Russell, attacco a Bottas dopo l’incidente: “Mi ha portato via una ‘vittoria’”

Russell e Bottas sono stati i protagonisti di un brutto incidente al 32esimo giro del GP di Imola della F1. Le dichiarazioni dei piloti

George Russell F1 GP Imola
George Russell sulla Williams (Foto: Getty Images)

Nel Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna è successo di tutto. Tanti incidenti, Safety Car e bandiera rossa hanno condizionato molto la gara. In particolare, tra gli scontri in pista c’è stato quello che ha visto coinvolti Valtteri Bottas e George Russell. Il pilota della Williams non è riuscito a mantenere il controllo della vettura finendo contro il finlandese. L’impatto sulle barriere, avvenuto a velocità elevata, è stato inevitabile, ma per fortuna entrambi stanno bene.

Immediata la reazione di frustrazione di Russell che, una volta sceso dalla macchina, è andato a dire qualcosa a Bottas. Infatti, secondo l’inglese, la colpa sarebbe da attribuire principalmente al driver della Mercedes: “Per me arrivare nono sarebbe stata una vittoria e lui mi ha portato via questo risultato“.

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Russell Bottas, le dichiarazioni dopo l’incidente al GP di Imola

Valtteri Bottas Mercedes F1
Valtteri Bottas sulla Mercedes (Foto: Getty Images)

Al termine della gara, Russell ha cercato di analizzare le manovre che hanno portato allo scontro con Bottas: “Il motivo dell’incidente è che io sono andato sul bagnato e ho girato la macchina andandogli addosso, ma se sono andato sul bagnato è perché lui ha mosso lo sterzo e mi ha portato in quella direzione“. Per il driver britannico l’incidente si poteva evitare, in quanto, secondo lui, il rivale ha sterzato per ostacolarlo portandolo fuori traiettoria.

Il pilota della Mercedes è invece di opinione contraria: “George ha deciso di andare all’esterno in curva 1 e io ho garantito abbastanza spazio per due macchine però ho cercato di difendermi allo stesso tempo. Da parte mia non ho sbagliato nulla“. Infine, Bottas glissa così la questione: “Lui è andato troppo largo e mi è venuto addosso. Non ho neanche capito cosa mi ha detto quando è venuto da me a parlarmi“.

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