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Toyo Tires, dal Giappone all’Europa: una storia di innovazione e sviluppo

Toyo Tires

Dal 1945, il gruppo Toyo Tires apre nuove strade. Ogni percorso è una sorpresa, l’occasione per una scoperta, un modo per espandere gli orizzonti.

E’ quello che afferma il claim del brand Open roads await, letteralmente “ti aspettano nuove strade”, e tutta la strategia comunicativa imperniata sulla scoperta e sulla ricerca di quella scintilla che permette di non fermarsi mai e andare avanti. Del resto, la storia del costruttore di pneumatici giapponese è un continuo movimento e un susseguirsi di nuove tappe: mai solo arrivi, ma sempre punti per nuove partenze.

Tutto ha inizio con la fondazione di Toyo Tire & Rubber Co., ad Osaka, appunto nel 1945, operante nel settore degli pneumatici autocarro. Otto anni dopo, nel 1953, viene aperto il primo importante stabilimento ad Itami, località situata a Nord della città giapponese di Osaka, e destinato prevalentemente alla produzione di pneumatici vettura.

La crescita prosegue rapidamente negli anni, con l’apertura di nuove filiali e stabilimenti nel mondo: in Nord-America, dove il successo del brand giapponese è grande tanto da rendere questo mercato il più importante per il Gruppo, in Oceania, in Europa, Russia e Asia.

Nel 2019 la decisione di cambiare la denominazione del Gruppo in Toyo Tire Corporation. Una cambiamento che rispecchia la realtà attuale del Gruppo, che oggi conta più di 40 società nel mondo con ben sette stabilimenti produttivi e uno in costruzione per un totale di quasi tredicimila dipendenti.

Il Gruppo è impegnato costantemente a garantire prodotti sempre all’avanguardia, grazie ai diversi Centri di Ricerca e Sviluppo, centrali per la crescita del business e per lo sviluppo di nuove tecnologie.

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Le tecnologie alla base del successo globale di Toyo Tires

Le tecnologie all’avanguardia sono infatti il fiore all’occhiello del brand Toyo Tires, tanto da essere oggetto di tre episodi speciali della serie “Beyond Future” prodotta dal popolare canale Discovery Channel.

La prima, denominata T-MODE, è una piattaforma di design tecnologico, che permette l’unione virtuale tra i prototipi ed i simulatori di guida: in questo modo è possibile effettuare un’analisi preventiva delle prestazioni dello pneumatico durante il suo utilizzo e progettare ancora più accuratamente la costruzione dello pneumatico stesso.

La seconda, la Nano Balance Technology, ha come obiettivo quello di controllare la progettazione dei materiali in gomma a livello molecolare.

Le mescole utilizzate in produzione sono formate principalmente da lunghe catene molecolari a cui vengono aggiunti dei componenti, come la silice e il nero carbone, che determinano le future caratteristiche dello pneumatico: sviluppando questi materiale a livello “nano” (1 nanometro = 1 miliardesimo di metro) è possibile veicolare con precisione la distribuzione dei componenti all’interno dei vari polimeri che compongono la struttura dello pneumatico.

Infine, il metodo di produzione A.T.O.M. acronimo di Advanced Tire Operation Module, è un innovativo sistema completamente automatizzato e che riduce al minimo la necessità di intervento umano, garantendo una uniformità di produzione senza precedenti e condiviso in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo. I componenti costruttivi di ogni pneumatico vengono assemblati con precisione micrometrica assicurando una qualità inarrivabile con i metodi tradizionali: la cosidetta “qualità giapponese”.

Grazie a queste tecnologie Toyo Tires produce pneumatici di tutti i tipi e tutte le stagionalità: gli pneumatici vettura, fuoristrada, SUV, trasporto leggero e autocarro sono infatti tutti declinati nelle varianti estive, invernali e 4 stagioni.

Toyo Tires in Europa, il centro ricerca in Germania e il nuovo stabilimento in Serbia

Ma le tecnologie sono in continua evoluzione ed è sempre più cruciale individuarne di nuove che permettano di stare al passo con il veloce mutamento della mobilità nel mondo, ancora di più in un momento come quello attuale, dove il mondo dell’automobile sta completando la propria transizione dall’alimentazione tramite combustibile a quella elettrica.

Una cambiamento che avrà enorme impatto sulla futura produzione e commercializzazione degli pneumatici che dovranno essere in grado di rispondere a diverse esigenze: dalla domanda di nuove dimensioni alla necessità di una diversa costruzione capace di adattarsi alle differenze che i veicoli di nuova generazione, in particolare elettrici, hanno e avranno nei confronti di quelli finora prodotti e venduti nel mondo.

In quest’ottica, Toyo Tire Corporation ha deciso di puntare in maniera forte sull’Europa dove si concentra la maggior parte dei Costruttori automobilistici, alcuni dei quali vere e proprie “locomotive” di questo mutamento: essergli vicini è strategicamente importante e può rivelarsi le carta vincente per le sfide del futuro.

Per questo è stato inaugurato a fine 2019 il nuovo Centro Europeo di Ricerca e Sviluppo in Germania.

Non solo: alla fine dello stesso anno è stata annunciata l’apertura della prima fabbrica europea di Toyo Tires, in assoluto una delle novità più importanti del Gruppo degli ultimi anni. Il nuovo e modernissimo stabilimento è in costruzione in Serbia, a nord di Belgrado, nella città di Indiija e, come annunciato dal Presidente Shimizu “”Molti dei prodotti prodotti in questo impianto saranno progettati e sviluppati nel nostro nuovo centro di ricerca e sviluppo in Germania. Il nostro obiettivo futuro è produrre pneumatici interamente creati in Europa

Il primo pneumatico uscirà dalle linee produttive nell’aprile 2022, e l’impianto entrerà a pieno regime nell’estate del 2023.

Lo stabilimento di Indiija è l’ottava base produttiva di Toyo Tires nel mondo e segna l’ennesimo passo verso la realizzazione della strategia di crescita globale dell’azienda e di miglioramento della propria competitività in termini di costi e capacità ingegneristiche.L’obiettivo è realizzare in Serbia cinque milioni di pneumatici all’anno, ma è stato già predisposto tutto per poter raddoppiare la produzione negli anni successivi.

Oggi le nuove strade di Toyo Tires partono da qui.

Alessandro Mastroluca

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