Massimo Rivola apre alla possibilità che Andrea Dovizioso corra da wild card con Aprilia nel campionato MotoGP 2021.
È andato bene il test di Andrea Dovizioso con l’Aprilia a Jerez. Il pilota ha avuto buone sensazioni in sella alla RS-GP e ci sarà un secondo test.
A maggio il forlivese risalirà sulla moto di Noale e lo farà al Mugello. Una pista con caratteristiche diverse dalla quella spagnola e dunque sarà molto utile per capire meglio il potenziale della RS-GP, oltre che per raccogliere ulteriori dati per lo sviluppo. Ad Aprilia i feedback dell’ex rider Ducati fanno molto comodo.
LEGGI ANCHE -> Marquez “The Return”: il video del ritorno in moto del campione
MotoGP 2021, Rivola apre alla wild card di Dovizioso
In base a come andrà il test al Mugello, si dovrebbero poi capire cosa succederà tra Dovizioso e la casa di Noale. Non va escluso un accordo affinché il pilota diventi collaudatore MotoGP per il 2021, ma con contratto da pilota ufficiale per il 2022.
E non bisogna escludere neanche che il forlivese possa correre una o più gare già quest’anno, considerando che Aprilia ha a disposizione sei wild card. L’amministratore delegato Massimo Rivola a Sky Sport MotoGP ha così risposto sull’argomento: «Premiamo giorno per giorno. Il test al Mugello sarà importante, se lui volesse fare una wild card non ci tireremmo indietro e la faremmo».
Rivola spiega che con Dovizioso si è instaurato un buon feeling e che il tre volte vice-campione del mondo MotoGP ha avuto buone sensazioni in sella alla RS-GP: «Ha dimostrato di essere un professionista di altissimo livello, molto analitico. Non ci ha detto nulla di completamente diverso da quanto espresso da Espargarò e Savadori, ha confermato le sensazioni che dà la moto. Il feeling è positivo, c’è facilità nella guida. Essendo più basso di Aleix, va meglio sistemato in sella. Positivo che vi sia un secondo test al Mugello».
Rivola infine ha sottolineato che per Aprilia è fondamentale questo avvio di Mondiale MotoGP 2021: «Questo inizio di campionato è importante per il futuro, sia per quanto concerne il tema piloti che per quello del team satellite. L’obiettivo è di avere una squadra ufficiale e una satellite».