Incentivi Auto, sono esauriti i fondi per le auto a benzina e diesel: bruciati 250 milioni di euro. La situazione
Una parte degli incentivi per l’acquisto di auto nuove stanziati dal governo nella Legge di Bilancio del 2021 sono terminati. Si sono esauriti infatti 250 milioni di euro previsti per la fascia 61-135 g/km di emissione di anidride carbonica, destinati per le vetture alimentate a benzina, diesel o ibride ma solo in caso di rottamazione.
Sono bastate appena 14 settimane, poco più di tre mesi, per utilizzare le risorse stanziate. In attesa, ora, di un rifinanziamento da parte del governo del fondo, gli automobilisti italiani possono virare sui veicoli più ecologici, quelli compresi nella fascia tra 0 e 60 g/km. Di fatto si tratta di auto totalmente elettriche oppure ibride plug-in che abbiano una valutazione inferiore ai 50mila euro di listino compresi gli accessori, ma con Iva esclusa. Disponibili, in questa fascia, più di 170 milioni di ecobonus; cifra a cui vanno aggiunti i 76 milioni elargiti dallo Stato come possibile extrabonus.
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Incentivi Auto, i fondi ancora disponibili
I contributi, però, a differenza dei fondi statali, sono divisi in due fasce; a seconda della rottamazione o meno e, appunto, delle emissioni di Co2, si può andare da un minimo di 3.720 euro per un auto compresa nella fascia 21-60 g/km e senza rottamazione (1.500 di incentivi, più 1.000 come extrabonus e sconto concessionario oltre l’Iva) fino ad un massimo di 10.440 euro per un veicolo che non superi i 20 g/km di emissioni con annessa rottamazione. Per quest’ultimo caso, infatti, oltre ai 6.000 euro di Ecobonus statali, vanno contati anche i 2.000 dell’extrabonus e quelli del concessionario, più l’Iva. Il governo, di fatto, ha voluto promuovere e spingere gli automobilisti italiani verso scelte più “green”, il linea con quanto accade negli altri Paesi Europei.