Sta destando grande curiosità la sfida di Beth Paretta che presenta alla prossima edizione della 500 miglia di Indianapolis un team che coinvolge solo e soltanto donne, in pista, nei box e in officina
Per la prima volta nella sua storia la 500 Miglia di Indianapolis ospiterà una scuderia tutta al femminile. É quella della Parretta Autosport di proprietà di Beth Paretta, imprenditrice con molti interessi nel settore dell’automobile e che da tempo investe molte risorse nelle corse Indy e dirt.
Al volante della Paretta motorizzata dalla Penske Racing ci sarà la svizzera Simona De Silvestro, una veterana che da tempo corre negli Stati Uniti e sulla quale pesa un onore molto importante. Quello di rappresentare un team interamente al femminile, dalla proprietaria allo staff tecnico, alla squadra logistica.
Il mondo delle corse automobilistiche rimane un mondo fondamentalmente maschile: da quando Danica Patrick, che negli ultimi anni è stata davvero vicina a un sedile di Formula 1, l’unica donna per altro che è riuscita a vincere una gara IndyCar, qualificandosi anche per una pole NASCAR, è andata in pensione, ritirandosi dall’attività agonistica, tutto è ancora più difficile.
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Occorreva un gesto di coraggio. “Danica è stata un simbolo e una grande ambasciatrice per le donne nel nostro sport – ha detto Beth Paretta presentando la sua scuderia – ma da quando si è ritirata stiamo vivendo un momento di pausa. Ho deciso di prendere l’iniziativa e di offrire uno spazio che consenta ad altre donne di ritagliarsene altri. Ci sono grandi donne con tanto talento, ma hanno bisogno di soldi e sponsorizzazioni. Se la nostra squadra, con il suo messaggio, porterà qualche persona in più a guardare le corse, avremo fatto un buon lavoro”.
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Pilota ufficiale per Porsche in Europa, Simona De Silvestro, 32 anni, ha accumulato diverse esperienze importanti: Rookie of the Year nel 2010 quando arrivò 14esima, protagonista di un drammatico incidente nel 2011, la pilota elvetica è riuscita anche a salire sul podio della Indy, a Houston, nel 2013. La terza donna in assoluto a riuscire nell’impresa dopo Danica Patrick e Sarah Fisher. Ma stavolta tutta la sua squadra sarà interamente al femminile.
Intanto però l’altra metà del cielo delle corse automobilistiche sembra estendersi. Ci sono Katherine Legge e Christina Nielsen che costituiranno una squadra tutta al femminile al volante di una Porsche 911 nella classe GTD della IMSA. In Extreme E la FIA ha fatto di più, impegnando ogni team a strutturare la squadra con un veicolo e due piloti, un uomo e una donna.
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