Il calendario di Formula 1 2021 prevede 23 gare in calendario, ma le gare in Canada e Brasile sono a rischio. Liberty Media non ha comunque intenzione di farsi trovare impreparata.
Il calendario di Formula Uno predisposto per questa stagione è particolarmente ricco e prevede ben 23 gare, alcune di queste anche al di fuori dell’Europa, cosa che non era accaduto a causa della pandemia e delle misure restrittive in vigore nei vari Stati nel 2020. La situazione appare però ancora in divenire e non è escluso che possano esserci modifiche in corso qualora dovessero esserci divieti o un innalzamento nel numero di contagi.
Tra le tappe a rischio ci sono al momento Brasile e Canada, dove è necessario rispettare una quarantena di 14 giorni per chi arriva dall’estero, oltre a protocolli che risultano essere particolarmente rigidi. Pur mancando ancora diversi mesi ai due Gran Premi, l’ipotesi di una loro cancellazione non può ancora essere esclusa. Ma se questo dovesse avvenire, i due eventi potrebbero essere sostituiti con altri Paesi che si erano detti disponibili a ospitare una corsa.
Potrebbe interessarti – Formula 1, oltre 8.000 tamponi in Bahrain: 12 positivi al Covid, il comunicato
Calendario Formula 1 2021: possibili cancellazioni per Canada e Brasile
Liberty Media, la società che gestisce la Formula 1, non ha comunque intenzione di farsi trovare impreparata ed è così al lavoro per valutare quali possano essere le sedi più idonee nel caso in cui non si potesse gareggiare in Canada e in Brasile.
Secondo quanto riportato da Autosprint, una delle mete probabili in caso di impossibilità di gareggiare a Montreal (l’appuntamento è previsto per il 13 giugno) sarebbe Istanbul. I contatti con i gestori del circuito turco sarebbero già in corso. Tra i più soddisfatti se l’idea venisse confermata potrebbe esserci proprio Lewis Hamilton, che qui ha ottenuto un anno fa il suo settimo titolo mondiale in carriera.
Difficile anche la possibilità di gareggiare a Interlagos. Il Paese sudamericano risulta infatti uno dei più colpiti dalla pandemia, con un numero di vittime davvero altissimo, situazione che renderebbe poco prudente far arrivare persone dall’estero, nonostante i controlli di rito previsti. In caso di rinuncia definitiva, a sostituire l’evento in calendario il 7 novembre potrebbe essere ancora una volta il Bahrain. Niente viene lasciato al caso, come ha assicurato il presidente della Formula Uno Stefano Domenicali: “Disputare 23 Gran Premi in questa stagione rappresenta una sfida e noi vogliamo vincerla. Abbiamo il piano B, C e anche D“.