Secondo Loris Reggiani, la Ducati non ha fatto bene a interrompere la collaborazione con Andrea Dovizioso in MotoGP.
Dopo otto anni il rapporto tra Andrea Dovizioso e Ducati si è interrotto, non senza rancori da parte del pilota. Sono ormai note le sue critiche a Luigi Dall’Igna.
Il tre volte vice-campione del mondo MotoGP e il direttore generale ducatista hanno già “rotto” nel 2019 per delle divergenze tecniche. Il primo ritiene di non essere stato ascoltato nelle sue richieste per migliorare la Desmosedici GP e che non ci fosse sufficiente fiducia in lui da parte di Dall’Igna. Impossibile continuare assieme.
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MotoGP, Reggiani su Dovizioso e Ducati
Loris Reggiani in un’intervista concessa al Corriere dello Sport afferma che Ducati non avrebbe dovuto interrompere la collaborazione con Dovizioso: «La mossa giusta in assoluto sarebbe stata quella di tenere Dovi, fino a quando non avessero trovato un pilota più forte di lui. Non sono un team manager, ma fatico a pensare di mandare via il pilota più veloce che ho nel box. Nel momento in cui non c’erano più le condizioni per proseguire hanno fatto bene a prendere Bagnaia».
Reggiani comunque ha una buona opinione di Pecco Bagnaia e Jack Miller, anche se ritiene che nella prima gara MotoGP del 2021 il team ufficiale Ducati avrebbe dovuto vincere: «Dovevano vincerla, sono convinto che se ci fosse stato Dovizioso lo avrebbe fatto. Lo aveva già dimostrato in passato».
L’ex pilota pensa che Dovi ce l’avrebbe fatta a condurre la Desmosedici GP al successo a Losail nello scorso weekend, come aveva fatto nel 2018 e nel 2019 dopo tre secondi posti consecutivi sulla stessa pista nelle stagioni precedenti. Ovviamente non c’è la controprova che sarebbe capitato pure nel 2021 di vincere, soprattutto senza un clima interno al box sereno.
