Clamoroso provvedimento da parte delle autorità della capitale Phnom Penh che si trovano ad affrontare un’autentica emergenza per il contenimento della pandemia
Il Covid resta un motivo di grande preoccupazione non solo in Italia. Sono decine i paesi che in questo periodo hanno intensificato i provvedimenti restrittivi per il contenimento della pandemia.
Cambogia, controlli e sequestri
Anche la Cambogia in queste ultime settimane si è vista costretta a ricorrere a provvedimenti estremamente severi: lockdown in quasi tutto il paese, coprifuoco dalle 20 alle 5 del mattino, controlli a tappeto. Possono circolare per strada solo pochissime persone ed esclusivamente per motivi di lavoro. La capitale Phnom Penh è sorvegliata giorno e notte da decine di pattuglie e posti di blocco.
Purtroppo i provvedimenti restrittivi non sono ancora bastati, i contagi sono in aumento: e nei primi giorni di lockdown sono stati molti gli abitanti che non hanno rispettato le disposizioni, situazione che ha costretto le autorità a utilizzare il pugno di ferro.
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Sequestro di auto e moto
Come riporta il Khmer Times, il governatore di Phnom Penh, Khuong Sreng, ha diffuso un durissimo comunicato nel quale avverte che chiunque venga sorpreso a infrangere il coprifuoco del governo sarà fermato. “Sequestreremo ogni auto, moto e bici di chi non rispetta il blocco e chi verrà sorpreso per strada senza motivo sarà sottoposto a una quarantena forzata e controllata di 14 giorni”.
Phnom Penh è suddivisa in quattordici diversi distretti ognuno dei quali sarà sottoposto a controlli serratissimi da qui alla fine del mese di aprile. Sreng è stato categorico: “Sequestreremo ogni mezzo di trasporto – ha detto il governatore – se guidano una moto, sequestreremo la moto. Se guidano un’auto, sequestreremo l’auto, piuttosto che la bici. Nessuna deroga…”