Il colosso tedesco Volkswagen annuncia un piano per abbattere ulteriormente l’impatto ambientale delle proprie fabbriche con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili
La Volkswagen è stata una delle prime aziende che ha deciso di aderire con programmi industriali rigidissimi alla crescente esigenza di trasportare il mondo delle automobili verso l’elettrico e l’impatto zero. Ma ora questa strategia si sta facendo ancora più ampia e determinata.
Il consiglio di amministrazione dell’azienda di Wolfsburg ha infatti annunciato un piano industriale per riconvertire in modo ancora più ampio tutti gli impianti di fabbrica con energia elettrica provenienti da energie rinnovabili. L’obiettivo di Volkswagen non è solo quelle di produrre auto che provocano zero impatto. Ma anche di abbattere quanto più possibile l’impatto ambientale causato dalla loro produzione.
Nel 2020 l’alimentazione esterna con energie rinnovabili è cresciuta dall’80 al 95% negli stabilimenti europei del gruppo. Un ulteriore rilancio del programma prevede che dieci fabbriche passino a un approvvigionamento energetico proveniente al 100% fonti rinnovabili.
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Un progetto che ha visto la Volkswagen investire moltissimi soldi per la riconversione dei propri impianti. Anche dopo questa scelta, estremamente radicale non è stata adottata, la percentuale di consumi inquinanti è stata considerevolmente ridotta. Entro il 2023 tutte le fabbriche Volkswagen europee saranno alimentate da energia provenienti da fonti rinnnovabili.
Il programma proseguirà anche con tutte le altre aziende del gruppo in ogni parte del mondo: Cina esclusa. Tra gli stabilimenti coinvolti anche quelli giganteschi di Gyor in Ungheria e Neckarsulm in Germania. Anche tutte le aziende del gruppo, da Bugatti a Man a Skoda, si stanno adeguando.
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Oliver Blume, portavoce del consiglio di amministrazione Volkswagen delegato alla produzione, parla di questa scelta come di una svolta epocale: “L’approvvigionamento di elettricità rinnovabile per i nostri stabilimenti è una parte importante della strategia globale di de-carbonizzazione. Stiamo attuando coerentemente i nostri piani insieme a tutte le Marche e alle Regioni, e già nel 2020 ci siamo avvicinati molto all’obiettivo in realtà previsto per il 2023 e il 2030. È un traguardo incoraggiante. Ma non stiamo dormendo sugli allori. La transizione energetica dei nostri stabilimenti coinvolgerà progressivamente anche gli impianti cinesi”.
Dal 2023 questo nuovo piano industriale ciò ridurrà le emissioni di CO2 del gruppo fino al 60%.
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