Ecclestone ha commentato la situazione di Vettel, passato all’Aston Martin dopo sei anni in Ferrari e desideroso di riscattarsi in F1.
Sebastian Vettel lo ha ammesso: lui e la Ferrari hanno fallito. L’obiettivo di vincere il titolo mondiale di Formula 1 non è stato raggiunto e quindi la collaborazione è stata fallimentare.
Non sono mancati i momenti positivi, in particolare in occasione delle quattordici vittorie ottenute dal pilota tedesco al volante della rossa. Però non c’è mai stata la possibilità di contendersi la corona iridata fino alla fine, troppo forte la Mercedes. Per lui, cresciuto con il mito di Michael Schumacher, un sogno che non si è realizzato dopo i quattro titoli di F1 vinti in Red Bull.
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Formula 1, Ecclestone su Vettel e Mick Schumacher
Certamente Vettel non pensava che avrebbe chiuso l’avventura in Ferrari con due annate deludenti, in particolare la 2020 che è stata un vero disastro con un solo podio conquistato e solamente altri sei piazzamenti in top 10.
Bernie Ecclestone, intervistato da Sport 1, ha detto il suo pensiero sull’addio di Seb alla scuderia di Maranello: «La cosa migliore ora è che dimentichi il passato in Ferrari. Ciò lo può far tornare ai suoi livelli. Lui è molto sensibile, anche se tanti non lo sanno. Gli piace essere amato e in Ferrari non aveva più tale sensazione. Ha cercato nuovi stimoli, visto che non aveva più sostegno dal team. Sono convinto che riuscirà a fare bene e sarei deluso se non dovesse riuscirci».
L’ex patron della Formula 1 è convinto che il quattro volte campione del mondo abbia fatto bene a cambiare squadra. Va detto che ciò è avvenuto in seguito a una decisione della Ferrari, che lo ha scaricato costringendolo a trovare un’altra sistemazione. Non è una cosa partita dal pilota, ma da Mattia Binotto e dai vertici del Cavallino Rampante. Non c’erano più le condizioni per proseguire e dopo sei anni senza essere riusciti a vincere il Mondiale ci sta cambiare.
Ecclestone ha avuto modo di parlare anche di un altro pilota che è legato alla Ferrari, ovvero Mick Schumacher, che debutterà in F1 con la Haas: «Complicato prevedere cosa potrà fare nella prima stagione. Porta il peso di un grande cognome e non è facile, la gente dirà che non è bravo come il padre. Bisognerà avere pazienza, anche perché non ha una delle monoposto migliori. Comunque le difficoltà possono aiutare a crescere». Vedremo che riuscirà a fare Schumi junior.