Drastica decisione di Volkswagen, che ferma la produzione nei suoi stabilimenti in Brasile a causa dell’elevato numero di contagi da Covid-19.
Il Brasile è uno dei Paesi maggiormente colpiti dalla pandemia, che continua a registrare un elevato numero di contagi e di vittime. Questo ha spinto Volkswagen a prendere una decisione drastica: la casa automobilistica tedesca ha sospeso la produzione nel Paese sudamericano per 12 giorni. Una misura che sembra ricordare quanto accaduto nel primo lockdown un anno fa, ma resasi necessaria perché qui la situazione non sembra migliorare. Lo stop scatterà così dal prossimo 24 marzo e sarà in vigore almeno fino al 4 aprile.
Come indicato nel comunicato diffuso dall’azienda, il provvedimento riguarda gli Stati di San Paolo e Paraná. Un anno prima dello scoppio della pandemia, nel 2019, Paranà si è rivelato il secondo impianto per la produzione di veicoli su scala mondiale.
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Volkswagen ferma la produzione in Brasile: la decisione
Il Brasile rappresenta un mercato strategico per Volkswagen e non solo (è uno dei 10 maggiori produttori di veicoli al mondo). A Paranà, in modo particolare, hanno sede stabilimenti cruciali anche per la concorrenza, quali Renault, Audi, Volvo e DAF.
La decisione presa dal colosso tedesco è stata spiegata in un comunicato: “Negli Stati brasiliani si è registrato un aumento dei pazienti che si trovano in terapia intensiva, oltre all’aggravarsi del numero di contagi – si legge -. Abbiamo così deciso di prendere questa misura per poter tutelare i dipendenti e i loro familiari. Le fabbriche resteranno aperte solo per lo svolgimento delle attività essenziali. La misura è stata presa in accordo con i sindacati. I lavoratori dell’area amministrativa potranno così continuare a lavorare ma solo da remoto”.