Spostamenti seconde case, stretta in quattro Regioni: le nuove regole

In vista del weekend di Pasqua sono diverse le Regioni che hanno deciso di limitare gli spostamenti seconde case per evitare che possa esserci una nuova impennata nella curva dei contagi.

spostamenti seconde case
Controllo polizia (Foto: Getty Images)

A partire da oggi l’Italia è suddivisa esclusivamente in “Zona Rossa” e “Zona Arancione”, ma sono diverse le Regioni che si stanno muovendo sin da ora per limitare gli spostamenti nelle Seconde Case ed evitare un peggioramento della curva epidemiologica in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo. Il primo decreto del Governo Draghi entrato in vigore dal 13 marzo, infatti, permette almeno per ora ai proprietari di raggiungere le abitazioni fuori Regione.

Alcuni Governatori hanno così deciso di muoversi in autonomia con alcune ordinanze ad hoc, soprattutto in vista del weekend di Pasqua, in cui tutto il nostro Paese entrerà in “Zona Rossa” senza alcuna distinzione.

Zona bianca
Controllo polizia (Foto: Getty Images)

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Spostamenti seconde case: le Regioni che limitano gli ingressi

La prima a muoversi è stata la Sardegna, l’unica Regione che fino a ieri è stata in “Zona Bianca” sperimentando in prima persona una situazione quasi del tutto simile a quella che potevamo vivere prima della pandemia (da oggi è tornata in “Zona Arancione”). Qui è vietato fino al 6 aprile, quindi dopo Pasqua, di raggiungere la propria seconda casa. È possibile entrare nell’isola solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Gli ingressi non possono avvenire però in modo indiscriminato, ma è necessario sottoporsi a tampone, quarantena e certificato di vaccinazione anti Covid.

Anche il presidente della Toscana, zona spesso scelta per trascorrere un weekend, ha deciso di non stare a guardare. Giani ha così imposto la possibilità di raggiungere le seconde case fino all’11 aprile.

In Campania la misura è stata introdotta dal 15 marzo e ora confermata. il Governatore De Luca ha introdotto il divieto di raggiungere le seconde case anche per i residenti nella stessa regione fino a dopo Pasquetta.

Situazione analoga, valida almeno per ora fino al 5 aprile, per Valle d’Aosta e province autonome di Bolzano e Trento. Sono previsti controlli ad hoc sia sull’autostrada A5 che sulla strada statale 26, mentre al Gran San Bernardo (confine con la Svizzera) e al Monte Bianco (Francia) i veicoli vengono controllati proprio per verificare le motivazioni dei viaggi.

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