Jorge Lorenzo racconta che poteva porre fine alla carriera da pilota MotoGP di Valentino Rossi dopo l’esperienza negativa in Ducati.
Jorge Lorenzo è stato certamente il compagno di squadra più forte che Valentino Rossi ha avuto in carriera. Tanti gli anni insieme in Yamaha con molte vittorie e anche qualche scintilla.
Un anno di grande tensione è stato sicuramente il 2015, quando il maiorchino vinse per pochi punti il titolo MotoGP battendo proprio il Dottore, che aveva accusato Marc Marquez di favorire Lorenzo. I rapporti tra loro furono molto tesi e dovettero condividere il box anche nel 2016, prima che Jorge passasse in Ducati e col tempo la situazione migliorasse.
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MotoGP, Jorge Lorenzo su Valentino Rossi
Il cinque volte campione del mondo in un’intervista concessa a El Mundo ha fatto un’interessante rivelazione: «Valentino ha detto che nel 2012 dopo l’esperienza in Ducati era stato vicino al ritiro. Io in quell’anno stavo per vincere il titolo ed ero la punta di diamante della Yamaha. Avrebbero accontentato ogni mia richiesta. Potevo mettere una clausola per non avere Rossi come compagno di squadra e lui si sarebbe ritirato. E forse oggi io sarei ancora pilota di punta in Yamaha».
Effettivamente il mancato veto di Lorenzo è stato un fattore che ha favorito il ritorno di Rossi in Yamaha dopo il disastroso biennio in Ducati. Il pilota spagnolo si poteva opporre, ma non lo fece.
Dorna comunque spinse per tale operazione, nonostante la casa di Iwata inizialmente non fosse d’accordo perché Valentino se ne era andato quasi sbattendo la porta a fine 2010. Il Dottore era fondamentale per la MotoGP anche a livello mediatico e averlo fuori dalla griglia sarebbe stato un danno per il Motomondiale. Carmelo Ezpeleta non voleva rischiare di perdere il nove volte campione del mondo e l’operazione si concretizzò.