Valentino Rossi e Franco Morbidelli in squadra insieme per la prima volta: l’intervista ai due piloti italiani della Yamaha
Condivideranno il box per tutto l’anno e forse sarà un bene per entrambi. Valentino Rossi e Franco Morbidelli per la prima volta saranno nello stesso team ma sono pronti a sfidarsi come già fanno al Ranch. La loro amicizia in pista con li condizionerà, anzi sono in molti a pensare che possa essere da pungolo per fare ancora meglio. L’esperto pilota di Tavullia deve riscattare i deludenti risultati della scorsa annata, il 23enne italo-brasiliano vuole invece provare a centrare quel titolo che nel campionato 2020 ha mancato per qualche punto.
I due parlano in un’intervista doppia a ‘Sportweek’ e raccontano aneddoti divertenti sul loro rapporto ma anche ambizioni in vista del motomondiale di MotoGp che debutterà domenica prossima. Parte Valentino Rossi che non vede questo come il suo ultimo anno: “Dipenderà dai risultati, ma mi sento in forma e con ancora molto da fare“.
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Rossi e Morbidelli, idolo comune: “Kevin Schwantz”
Se Rossi rimanda la decisione sul ritiro, Morbidelli preannuncia battaglia: “Vale è il primo che vorrò battere“. Magari anche per vendicarsi dello scorso fatto da CR46 in passato. E’ lo stesso Rossi a raccontarlo: “Gli ho rubato la sua R1 al Mugello, non sembrava molto contento“.
Sicuramente la gioia è maggiore per poter condividere il box con lui. Franco Morbidelli però ha voglia di batterlo e così se Rossi non si pronuncia su chi arriverà davanti all’altro a fine anno (“bella domanda…“), l’italo-brasiliano non nasconde le sue aspirazioni: “Spero io“. Ambizioni ovvie e rivalità che non intaccherà la loro amicizia. Anche perché “essere compagni è una grande figata e un importante stimolo“, come spiega Valentino Rossi. Del resto che i due siano in grande sintonia lo si capisce anche dalla risposta, la stessa, alla domanda sul pilota dello scorso anno che vorrebbero essere: “Kevin Schwantz“.