Marco Melandri ha fatto il proprio pronostico sulla corsa al titolo MotoGP 2021. Vede un pilota come favorito e indica anche la possibile sorpresa.
A fine marzo partirà un campionato MotoGP 2021 che potrebbe essere molto interessante. I valori in pista probabilmente saranno abbastanza simili e quindi c’è da attendersi tanta lotta.
Inoltre, c’è il ritorno di Marc Marquez che valutare. Il fenomeno di Cervera sta lavorando sodo per rientrare in gara già dal primo gran premio in Qatar. Non dovesse farcela, potrebbe comunque tornare una settimana dopo per il secondo appuntamento previsto sempre a Losail. Sarà curioso vedere il suo livello dopo il lungo stop per infortunio.
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Melandri, previsioni sulla MotoGP 2021
Marco Melandri ai microfoni di DAZN ha fatto un suo pronostico sul campionato MotoGP 2021: «Quest’anno il favorito è Quartararo. L’anno scorso non era pronto per lottare per il titolo. Ha imparato molto e il passaggio al team ufficiale gli dà una motivazione ulteriore. Il supporto dell’azienda lo spingerà a dare di più anche nei momenti complicati. La sorpresa può essere Oliveira, che è pulito e preciso nella guida».
L’ex rider MotoGP e Superbike vede Fabio Quartararo come principale candidato al Mondiale, dato che correrà col team ufficiale Yamaha e questo potrebbe aiutarlo a fare il salto di qualità che gli manca.
Melandri si è espresso anche in merito a Valentino Rossi, che ha 42 anni e potrebbe essere al suo ultimo anno da pilota in MotoGP: «Deve capire cosa fare da grande con il team VR46. Se deciderà di entrare in MotoGP, bisognerà vedere con che moto lo farà. Dovrà muovere le pedine nel modo giusto. Mi aspetto che quest’anno lui possa fare alcune gare da protagonista, cambiare squadra ringiovanisce. Può tirare fuori dei jolly, chissà se già in Qatar battaglierà per il podio…».
Nei primi due GP in Qatar inizieremo a vedere i valori in pista, anche se poi possono un po’ cambiare su circuiti diversi. La sensazione è che la stagione potrebbe essere simile a quella 2020, quindi con tanta lotta ed esito incerto, ma con un Marquez con cui dover fare i conti. E se sarà il fenomeno pre-infortunio, sarà dura per tutti.