Lewis Hamilton, 14 anni fa una giornata speciale al GP di Australia

Lewis Hamilton debutta in F1 al GP Australia 2007. Supera Alonso alla prima curva e chiude sul podio

Lewis Hamilton al GP Australia 2007 (foto Getty)
Lewis Hamilton al GP Australia 2007 (foto Getty)

Il 18 marzo 2007 è il primo giorno della nuova vita di Lewis Hamilton. A 22 anni, il primo pilota nero nella storia della Formula 1 debutta in F1 al GP Australia. Resta in testa per quattro giri, tiene a lungo dietro Fernando Alonso, due volte campione del mondo e suo compagno di squadra, e chiude terzo.

Stirling Moss, il pilota che ha vinto più gare senza mai aver conquistato un titolo iridato, dichiara di aver assistito alla prestazione di un futuro campione del mondo. Come riporta Kevin Garside del Daily Tepegraph, Moss ha parlato di Hamilton come di una rivelazione. “E’ la cosa migliore che sia capitata da tanto tempo alla Formula 1” ha detto.

“E’ il miglior giovane che abbia mai visto alla prima gara in Formula 1. Andava veloce come il campione del mondo” ha detto Niki Lauda. In quel momento, solo tre piloti avevano fatto meglio alla prima gara in Formula 1. Il primo della lista è l’italiano Riccardo Baghetti che trionfò in Ferrari a Reims nel 1961. Altri due arrivarono secondi alla prima gara in Formula 1: Mike Parkes, sulla stessa pista e su una Rossa, e Jacques Villeneuve sulla Williams nel 1996.

Lewis Hamilton e Ron Dennis: accoppiata vincente
Alla Formula 1, Lewis Hamilton si è dedicato con la testardaggine di chi si riteneva un predestinato. A tredici anni incrociò per caso il team principal McLaren Ron Dennis e gli disse: “Voglio correre per la tua squadra prima o poi”.

Dennis crede in quel ragazzo, che nel 2006 trionfa in GP2, l’anticamera della Formula 1. “Lewis è un bravo ragazzo, deve rimanere concentrato sul suo lavoro, che è la Formula 1” spiega suo padre, “Ron è un uomo molto fortunato”.

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Hamilton e quel sorpasso ad Alonso alla prima curva

Lewis Hamilton con suo padre al GP Australia 2007 di F1 (foto Getty)
Lewis Hamilton con suo padre al GP Australia 2007 di F1 (foto Getty)

L’annuncio di Hamilton è un sorpasso alla prima curva della prima gara. La prima frenata dell’Albert Park può essere una trappola per gli inesperti. In tanti avranno suggerito prudenza al giovane Hamilton, che scatta dalla quarta casella in griglia, in seconda fila. Il britannico, però, piazza la mossa che definirà la sua stagione e non solo.

Chiuso dalla Williams di Kubica nella traiettoria interna, Hamilton rallenta leggermente, gli passa dietro e poi lo supera all’esterno bruciando anche Alonso. Una mossa da pilota già intuitivo e votato a fare tutto quello che serve per vincere. A pensare anche fuori dagli schemi.

Alonso fa valere l’esperienza, non tanto in pista quanto nella scelta della strategia. Imbarca più benzina del rivale alla prima sosta, e può allungare lo stint centrale della corsa. Hamilton, rallentato dalla Super Aguri di Takuma Sato sulla via del rientro ai box, non può più recuperare lo svantaggio.

“Non è stata una gara facile, tener dietro un campione del mondo per quasi tutta la corsa è stato durissimo. Non potrei essere più felice” ammette Hamilton a fine gara.

Orgoglioso anche papà Anthony.Niente mi sorprende con Lewis, non ci sono abbastanza superlativi per commentare la sua gara. Sarebbe stato grandioso se fosse arrivato a punti. Essere sul podio è pazzesco”.

 

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