La celebre Mini potrebbe dire addio ai motori endotermici per dedicarsi esclusivamente alle propulsioni elettriche. L’indiscrezione sul possibile annuncio
L’indiscrezione parte dalla testata specializzata tedesca “Der Spiegel”. Le Mini potrebbero diventare tutte elettriche a partire dal 2030. Sarebbe una svolta storica per un marchio molto popolare. Solo voci e nessuna conferma ufficiale, anche se il Der parla di un possibile annuncio imminente: l’addio ai motori endotermici potrebbe arrivare nella giornata di mercoledì 17 marzo 2021.
Quel giorno ci sarà la tradizionale conferenza stampa del gruppo BMW sui risultati di bilancio, e di solito è anche l’occasione per i grandi annunci. Sempre secondo le indiscrezioni giornalistiche, il gruppo comunicherà che l’ultima Mini con motori tradizionali dovrebbe arrivare nei concessionari nel 2025 e rimanere in gamma per non più di 5 o 6 anni. Poi, dal 2030 le Mini saranno disponibili soltanto in versione elettrica. Escluse anche le motorizzazioni ibride.
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Mini, dal 2030 solo elettriche: le ipotesi e il possibile annuncio imminente
Qualche indizio c’è stato nei mesi scorsi: la rivista Automobilwoche riportò le parole del responsabile Mini, Bernd Korber: “Faremo motori a combustione tradizionale fino al 2030. Dopo il nostro marchio avrà una visione votata soltanto all’elettrico”. Il magazine, però, aggiunse che il manager aveva chiarito che si trattava soltanto di un’idea e non di un progetto concreto.
Mercoledì, invece, dovrebbe toccare a Oliver Zipse, amministratore delegato di Bmw, proprietaria del marchio Mini, a dare il grande annuncio. La casa britannica fu acquisita dal costruttore tedesco nel 1994. Nel 2020 sono state vendute nel mondo 292mila Mini, di cui l’11% con motore ibrido e il 6% a batteria.