Si fanno i conti con la pandemia e con i danni causati al mercato dal Covid, tante auto vendute in meno, un crollo anche nella produzione
Si comincia a fare più chiaro il quadro del danno economico causato dalla pandemia soprattutto in Europa dove il mercato automobilistico ha subito cifre degne di un autentico tracollo.
Produzione auto crollata
Se a poco a poco su alcuni mercati, in modo particolare in Cina e India, la situazione sembra lentamente riprendersi con un ritorno delle catene di montaggio ad assemblare e con la rete commerciale che torna a proporre l’acquisto di auto nuove ai clienti, in Europa la produzione di auto fa i conti con una crisi senza precedenti.
Secondo i dati dell’ACEA, l’associazione dei costruttori europei di automobili, che ha raccolto e confrontato tutti i dati delle principali case automobilistiche europee con quelli di Asia e Stati Uniti, il calo delle vendite, il blocco delle catene di montaggio, la chiusura di numerosi stabilimenti è costata la bellezza di 3.3 milioni di auto in meno. Veicoli che non sono stati prodotti e non sono disponibili sul mercato. Dove l’invenduto per altro resta a livello di guardia.
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Le cause
La produzione è calata per due motivi sostanziali: il primo, evidentemente, è la contrazione del mercato. Una mancata disponibilità economica da parte di chi compra che non consente acquisti impegnativi come quelli di un’auto nuova. Alla stessa maniera, però, si sono bloccati molti altri mercati importanti: quello immobiliare, per il quale sembra esserci spazio solo per chi specula.
In forte crisi il turismo perché la pandemia ha impedito non solo la libera circolazione di merci ma anche quella dei passeggeri. Per le auto poi c’è una seconda contrazione fondamentale che è quella determinata dalla crisi industriale degli stabilimenti. La pandemia, infatti, ha creato una vera e propria voragine nei turni di lavoro, negli organigrammi, nell’organizzazione di ogni singola produzione. Per rimettersi in linea ci vorranno mesi, forse anni.
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I dati paese per paese
Il paese che in assoluto sta soffrendo di più la crisi è la Francia, con il 45,8% di auto prodotte in meno… Situazione drammatica, ma non a questi livelli anche in Germania, dove rispetto al 2019 un’auto su quattro non è uscita dai capannoni. In Spagna il danno è del 20%. In una situazione globalmente drammatica, negli USA si parla di un 17.6% di auto prodotte in meno, in Giappone del 16%, l’Italia cerca di contenere i danni.
Secondo i dati ufficiali le case automobilistiche italiane hanno prodotto 476mila auto in meno, pari a un 13.2% di saldo negativo rispetto al 2019.
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Il mercato si muove
Unico dato in controtendenza… si sta vendendo un po’ meglio e un po’ di più in questo inizio di 2021: secondo dati che sono ancora provvisori e da valutare. Merito di nuove campagne commerciali e di sconti per l’acquisto di una delle tante auto invendute ancora in listino.