MotoGp, circuito Austin diventa centro vaccini Covid -Video

La pista di Austin, in Texas, è stata trasformata in un centro dove i cittadini possono presentarsi e ricevere il vaccino contro il Covid-19.

Austin
Il circuito di Austin in Texas (Foto: Getty Images)

A distanza di poco più di due mesi dall’inizio della campagna vaccinale contro il Covid-19, la voglia di ripartire dopo mesi e mesi di restrizioni è forte. Ma in attesa che il vaccino possa essere somministrato a tutti è necessario muoversi con assoluta cautela, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo in cui le varianti del virus, considerate più contagiose, fanno paura e la curva epidemiologica non permette di abbassare la gardia. Negli Stati Uniti hanno però deciso di muoversi in maniera differente rispetto a quanto finora avvenuto in Italia e anche un luogo che normalmente viene utilizzato per ben altri scopi, è stato predisposto per accogliere le persone che devono ricevere l’iniezione. E’ il caso del circuito di Austin, in Texas, solitamente sede delle gare del Motomondiale, che spesso si rivela cruciale anche ai fini della classifica finale.

Una location così vasta si rivela ideale per permettere che tutto possa avvenire in sicurezza. Qui, infatti, diventa piuttosto semplice rispettare il distanziamento sociale, norma da cui nessuno di noi può esimersi da tempo.

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Al circuito di Austin per il vaccino contro il Covid-19: la procedura

Tutto è stato allestito con particolare cura in modo tale da garantire la sicurezza di tutti e consentire che tutto possa avvenire in tempi rapidi, altro aspetto altrettanto importante. Il sistema scelto è motlo simile a quello sfruttato in molte zone per effettuare il tampone, in modalità drive-in. Ognuno quindi si presenta nel luogo scelto e ha la possibilità di restare nella propria vettura, senza entrare in contatto con le altre persone.

Particolarmente soddisfatta è il giudice della Contea, Andy Travis, che ritiene che questo modo di procedere sia davvero azzeccato: “Credo che questo sia l’unica cosa da fare. Mi sembra l’unica cosa da fare“.

Niente viene lasciato a caso, compresa la tempistica con cui vengono somministrate le iniezioni. Secondo la tabella di marcia che è stata predisposta, si punta ad arrivare a 50 mila dosi a settimana. Entro il 1° luglio si potrebbe arrivare così a quota 800 mila nella zona. A testimoniare quanto avviene in una delle aree più importanti e popolose degli Stati Uniti è stata proprio la Contea, che ha pubblicato uno scatto sul proprio profilo Twitter.

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