Stigefelt “avverte” Valentino Rossi: “Non avrà meno pressioni in Petronas”

Uno dei massimi dirigenti della nuova scuderia Yamaha di Valentino Rossi, garantisce che il dottore dovrà essere al top per tutto l’anno

Johan Stigefelt
Johan Stigefelt (Getty)

Secondo il direttore del Team Petronas SRT Johan Stigefelt, Valentino Rossi sarà sotto pressione né più né meno di quanto lo era con la scuderia ufficiale della Yamaha.

Valentino Rossi e il progetto Petronas

Il nove volte campione del mondo per la prima volta nella sua carriera non correrà con una moto ufficiale con i suoi colori di fabbrica. “Ma le aspettative del Team Petronas sono le più alte possibile – dice Stigefelte Valentino Rossi sa benissimo che è con noi per coronare le stesse ambizioni comuni. Quella di vincere e di essere competitivi al massimo livello possibile”.

Stigefelt ha parlato a lungo di Valentino Rossi con il sito Motorsport dopo una lunghissima riunione programmatica con il patron del team, Razlan Razali: “L’impressione che abbiamo avuto entrambi di Rossi dopo i primi incontri, è quello di un pilota estremamente determinato, conscio delle possibilità sue e della moto. Ha deciso di mettersi in gioco senza risparmiarsi in alcun modo e sa che intorno a lui ci sono moltissime aspettative”.

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Valentino Rossi
Valentino, nove titoli nel Motomondiale (Getty Images)

Un team vincente

Stigefelt è molto curioso della chimica che si creerà in Petronas tra il dottore e la scuderia: “Rossi si è già presentato alla squadra con la mentalità giusta. Vuole tornare sul podio e puntare a vincere di nuovo una gara. Sappiamo che è molto difficile, ma mai come in questo momento sono convinto che cambiare sia utile per migliorare il proprio risultato. Per Valentino Rossi è un nuovo inizio, questa è una grandissima occasione anche per lui. Ha il suo staff, meccanici giovani, preparati, vincenti”.   

Il direttore della Petronas si dice convinto che il team di meccanici sarà uno degli aspetti determinanti del team: “Lo abbiamo visto la stagione scorsa come la collaborazione tra Morbidelli, Quartararo e i rispettivi tecnici sia stato un punto di forza. Io come direttore del team devo prendermi cura delle persone della mia scuderia. Se i miei meccanici sono felici, lo sono anche i miei piloti. E forse avremo qualche occasione in più per vincere”.

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