MotoGP, Petronas tratta il rinnovo con Yamaha: Razali fissa le condizioni

Il team Petronas SRT tratta il rinnovo di contratto con Yamaha per proseguire altri cinque anni insieme in MotoGP. Razali fissa condizioni.

Razlan Razali Petronas Yamaha
Razlan Razali (Getty Images)

Oggi giornata importante per il team Petronas SRT, che ha effettuato la propria presentazione in vista del campionato MotoGP 2021. Un evento molto atteso.

Infatti, nella squadra malese c’è la new entry Valentino Rossi ad affiancare il confermatissimo Franco Morbidelli. Il Dottore ha 42 anni, ma ancora tanta voglia di correre e di fare buoni risultati. E il vice-campione del mondo 2020 desidera batterlo, oltre che confermarsi tra i top rider della classe regina del Motomondiale.

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Petronas e Yamaha, futuro ancora insieme in MotoGP?

Razlan Razali Petronas Yamaha
Razlan Razali (Getty Images)

In questi mesi Petronas SRT dovrà anche decidere il proprio futuro in MotoGP. Nello specifico, dovrà scegliere se continuare la partnership con Yamaha nel periodo 2022-2026 o legarsi a un’altra casa produttrice.

Il manager malese Razlan Razali, capo della squadra, nel giorno della presentazione del team ha avuto modo di affrontare il delicato argomento: «Yamaha ci ha consegnato una proposta per continuare assieme nei prossimi cinque anni. Abbiamo fatto presente volerci sentire un vero partner e non solo un cliente pagante. Inoltre sembravamo più arrabbiati noi di Yamaha quando abbiamo perso il campionato team e quello costruttori».

Razali non era entusiasta dell’approccio utilizzato dalla casa di Iwata, però a fine 2020 c’è stato un confronto positivo tra le parti e potrebbe esserci un rinnovo della collaborazione: «Abbiamo discusso per chiarire e quello che ci hanno proposto oltre il 2022 è migliore di quanto abbiamo avuto in questi anni. Abbiamo parlato di tutto e ne sono felice. Speriamo che a maggio-giugno si possa finalizzare questa nuova partnership per smettere di chiamarci squadra indipendente o satellite, termini che odio».

Ci sono buone chance che l’accordo tra Petronas e Yamaha venga firmato nei prossimi mesi. Un’altra opzione per il futuro del team malese sarebbe la Suzuki, che però non ha completamente definito i propri piani per avere una squadra satellite in MotoGP.

Sullo sfondo c’è la VR46 di Rossi, adesso legata tramite Avintia alla Ducati e che potrebbe rilevare proprio il posto della struttura spagnola 2022. Potrebbe essere il team di Valentino a firmare con Suzuki, chissà… Ci sono diverse situazioni in ballo e servirà del tempo per chiarire tutto.

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