In MotoGP brutta tegola per la KTM: infortunio per Mika Kallio. Frattura alla tibia per il tester, sarà operato
Mika Kallio, il tester della KTM in MotoGP ha subìto un brutto infortunio. Una tegola non irrilevante per il marchio austriaco che dovrà quindi rinunciare al suo pilota per circa due mesi.
Decisamente non il miglior momento per infortunarsi, considerato come la KTM è al lavoro sullo sviluppo della nuova RC16 che sarà guidata in pista nel Mondiale 2021 da Miguel Oliveira e Brad Binder per il team Red Bull Factory Racing Point e da Iker Lecuona e Danilo Petrucci per la Red Bull KTM Tech3. E proprio a quest’ultimo toccherà, ora, procedere con lo sviluppo della moto. Kallio, infatti, resterà fermo davvero a lungo.
Il tester si è procurato un brutto infortunio – la frattura della tibia – durante la sua partecipazione ad una gara di moto in Finlandia sul ghiaccio. Ed il pilota, su Instagram, non ha nascosto tutta la sua delusione.
“Mi dovrò sottoporre ad un intervento chirurgico a tibia e perone – ha esordito in un messaggio scritto in finlandese ed inglese – può avere conseguenze dolorose a volte un piccolo errore stupido“.
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Mika Kallio, le scuse via social
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Il tester finlandese della KTM, poi, si è voluto scusare con tutti. “Non pensavo a questo per la prova odierna, per 7-8 settimane sarò costretto a non poter salire sulla moto” ha continuato. “Delle corse questo è il lato più oscuro, anche se si fa come hobby. Mi voglio scusare con tutti gli interessati” ha poi concluso.
E sul social network ha postato un breve video del suo fuoripista che gli ha causato l’incidente oltre alla radiografia della sua gamba in cui si nota perfettamente la frattura all’osso.
Mika Kallio non è certo il primo pilota a subire infortuni in gare disputate per hobby; tanti i predecessori, a partire da Valentino Rossi, quando nel 2017 il Dottore cadde durante un allenamento di motocross riportando un infortunio ad addome e torace.
