Honda vuole riconquistare il titolo MotoGP e per il 2021 ambisce a farcela, anche se ci sono incognite su Marquez. Puig ha grande fiducia.
Il campionato MotoGP 2020 è stato sicuramente negativo per la Honda. Con l’infortunio di Marc Marquez nessun pilota è riuscito a portare al team risultati simili a quelli che garantiva lui.
Ci sono stati i due podi di Alex Marquez come unici squilli di rilievo in una stagione nel complesso deludente. La RC213V è una moto che in questi anni è risultata incredibilmente forte tra le mani del fenomeno di Cervera, ma sulla quale gli altri piloti hanno faticato tanto. Nel 2021 l’idea è certamente quella di essere competitivi con più rider.
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MotoGP, Puig sul 2020 della Honda e il futuro
Alberto Puig in un’intervista concessa a MotoGP.com ha spiegato quali sono le aspettative per il campionato mondiale 2021: «Innanzitutto non ci aspettiamo di perdere. Con questo obiettivo in testa punteremo a fare del nostro meglio. Abbiamo un nuovo pilota come Pol nel team ed è stimolante. Inoltre abbiamo fiducia nel recupero completo di Marquez. Sarà una stagione interessante».
Il team manager Repsol Honda ha parlato poi del test in Qatar, dove Pol Espargarò salirà per la prima volta sulla RC213V e non ci sarà Marquez: «Ci saranno delle cose da provare e non è il momento di fare un piano per la gara. Nel test serve capire la moto, raccogliendo più informazioni possibili. Marc non ci sarà, seguirà le indicazioni dei dottori e poi vedremo cosa succederà. È importante che torni a stare bene fisicamente e felice. Andremo step by step».
Puig spera di tornare a togliersi importanti soddisfazioni nel 2021: «Dobbiamo reagire – riporta Motosprint – crediamo di aver imparato da quanto successo nella passata stagione. Le aspettative di Honda sono sempre di provare a vincere il titolo e tutto quanto possibile. È nel nostro DNA. Sappiamo di avere avversari che ambiscono allo stesso, ma siamo focalizzati sul vincere il titolo migliorando la nostra moto».
Vedremo se il team Repsol Honda riuscirà a lottare per le posizioni di vertice anche con piloti diversi da Marquez, sul cui rientro rimangono ancora delle incognite.
