Razali felice di avere Valentino Rossi nel team Petronas SRT. Spera che Yamaha migliori per consentire a lui e a Morbidelli di fare bene.
Valentino Rossi ha appena compiuto 42 anni e non ha affatto perso la voglia di gareggiare. Nel 2021 sarà ancora sulla griglia MotoGP a cercare di fare risultati importanti.
Potrebbe essere la sua ultima stagione del Motomondiale, tutto dipenderà dai risultati che otterrà. Gli ultimi due anni non sono stati positivi per il Dottore, che dovrà riflettere bene sul da farsi. Dipendesse da Dorna, lui correrebbe fino a 50 anni, ma giustamente il pesarese farà le valutazioni migliori per il proprio futuro.
LEGGI ANCHE -> “Morbidelli è il favorito per il titolo”: il parere di Jack Miller
MotoGP: Razali su Rossi, Yamaha e Morbidelli
Rossi nel 2021 correrà con il team Petronas SRT, dove il boss Razlan Razali è entusiasta di lavorare con una leggenda come lui: «È un’icona – ha detto il manager malese a Fox Sports Asia – e un mentore per molti giovani. Sarà sicuramente un vantaggio per la nostra squadra, perché abbiamo piloti Moto3 e Moto2 che possono osservarlo per imparare. Magari gli verranno dati consigli in grado di motivarli. Vogliamo vedere come lavora e apprendere. Lo ringrazio per averci dato fiducia, faremo del nostro meglio».
Razali spera che Yamaha abbia risolto i problemi del 2020, anno nel quale la M1 si è mostrata essere una moto decisamente incostante e addirittura la versione 2019 si è poi rivelata migliore: «Penso che il problema sia la mancanza di una via di mezzo. O andiamo al massimo oppure andiamo malissimo. Questo è stato il problema nella passata stagione. Senza dubbio Yamaha è forte, ha vinto più gare di tutti nel 2020, e credo che i problemi verranno risolti».
Il manager asiatico è andato vicino al titolo con Franco Morbidelli, che guidava la M1 2019. Auspica che l’italo-brasiliano riesca a fare un’altra annata di alto livello: «Cercheremo di essere ancora più costanti. Franky lo è stato più di Fabio, Maverick e Valentino l’anno scorso. Dobbiamo trovare il modo di non fare troppo male le gare nelle quali non siamo i più forti. Avere costanza è la priorità e penso che potremo farcela».