Tenta furto d’auto. Agli agenti dice: “Il proprietario è mio amico”. L’assurda giustificazione di un ladro beccato dalla polizia
La polizia lo sorprende in flagranza di reato mentre tenta di rubare un’auto in sosta. La sua giustificazione è repentina quanto bizzarra: “Ma sono amico del proprietario dell’auto, vedrete, ora arriva subito”. Questo il singolare episodio accaduto la scorsa notte a Torino, quando un marocchino di 32 anni è stato sorpreso dagli agenti della volante in via Madama Cristina.
L’uomo armeggiava all’interno di una vettura parcheggiata sul ciglio della strada, aveva lo sportello aperto ed è stato intercettato dagli agenti che gli hanno chiesto cosa stesse facendo rovistando nell’abitacolo, seduto sul lato passeggero. Il marocchino, cercando di sembrare tranquillo e disinvolto, ha spiegato che stava aspettando il proprietario della vettura.
Leggi anche – Ladro ruba un’Auto con bimbo a bordo e sgrida la madre, che storia
Ladro d’Auto sorpreso dalla polizia e giustifica: “Il proprietario è mio amico”
A quel punto i poliziotti hanno deciso di vederci chiaro, e nel frattempo il proprietario dell’automobile si è affacciato dal balcone vedendo i lampeggianti accesi. E’ stata l’immediata occasione per chiedergli se davvero conoscesse quell’uomo all’interno della propria auto. L’uomo, visibilmente sorpreso e contrariato, ha affermato di non aver mai visto quella persona, né tantomeno di avergli consentito di entrare nella propria macchina.
A quel punto è scattato immediatamente l’arresto per il goffo ladro. Per lui l’accusa è di furto aggravato, in quanto è stato trovato in possesso di vari grimaldelli e chiavi alterate per aprire la maggior parte delle serrature delle automobili. L’uomo ha continuato a negare di essere un ladro, anche dopo che è stato scoperto e soprattutto dopo che il legittimo proprietario ha dichiarato di non conoscerlo.