Joan Mir, Campione del Mondo 2020 di MotoGP svela le sue intenzioni ed un sogno nel cassetto: guidare una monoposto di F1
Joan Mir si è laureato Campione del Mondo di MotoGP nella stagione più strana, pesantemente condizionata dal Covid. Lo spagnolo dovrà difendere il titolo in una stagione dove non avrà più il ruolo dell’outsider; sarà visto come il “nemico” principale dagli avversari e come tale si dovrà comportare. Il tutto senza poter disporre di Davide Brivio, fondamentale nel successo dello scorso anno e passato in Formula 1.
“Non conosco la pressione nel difendere un titolo – ha detto in un’intervista al Mundo Deportivo – ma sono sicuro di me stesso. La pressione, per me, è positiva” ha aggiunto. Mir è poi sicuro sulla possibilità di replicarsi. “Possiamo vincere ancora, abbiamo dimostrato di saperlo fare e nella prossima stagione avremo motivazioni extra, in quanto sarà un Campionato più ‘normale’. Vorrò dimostrare – ha sostenuto – di poter vincere anche in queste condizioni“.
Il guanto di sfida, insomma, è stato lanciato dallo spagnolo, decisamente ambizioso e conscio della sua forza. “Mi motiva molto la possibilità di vincere ancora – ha svelato – ho il potenziale per essere davanti nel prossimo campionato; non lottare per il titolo sarebbe un fallimento“.
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Joan Mir ha poi detto la sua sul compagno di box, Alex Rins e, chiaramente, sull’assenza di Davide Brivio. “Il compagno di squadra è il primo che vuoi battere ed Alex proverà a farlo. Io però voglio restare nella posizione conquistata, anche perché ho molti margini di miglioramento” ha svelato.
“Come sarà senza Brivio? Sinceramente non lo so. In questi anni ha svolto un lavoro ottimo – ha detto Mir – ma credo non cambi poi molto. In Suzuki ci sono persone competenti in grado di gestire nel miglior modo possibile la partenza di Davide. Farà un grande lavoro Sahara-San“.
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“Sono molto legato a Davide, ho un affetto speciale per lui e spero possa trionfare anche in Formula 1“. Mir, poi, ammette un suo sogno. “Mi piacerebbe molto poter provare una vettura di Formula 1, sarebbe una scoperta totale per me. Uso l’auto solo se necessario ed ho un kart ma non lo uso molto“.
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