A fine settimana saranno prese le decisioni in merito ai nuovi colori Regioni: sono sei quelle a rischio di “Zona Arancione” a causa di un peggioramento dei dati epidemiologici.
Si avvicina la fine della settimana e, come accade ormai da mesi, potrebbe esserci una nuova variazione nelle misure restrittive che saranno applicate per arginare i contagi. Al momento non sono state ancora prese decisioni definitive, ma sulla base degli ultimi dati epidemiologivi è possibile avere un’idea da ora di quello che potrebbe accadre. Finora alcune regioni hanno optato per alcuni lockdown locali che coinvolgono le zone in cui il numero dei positivi è apparso particolarmente elevato, complici anche le nuove varianti del virus, ma non è escluso che alcune regioni che sono attualmente “gialle” possano subire un irrigidimento delle norma in vigore.
A rischio, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sono ben sei Regioni: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte. L’elemento che condizionerà la decisione del governo sarà ovviamente l’indice Rt.
Potrebbe interessarti – Spostamenti in Auto: Zona Gialla, Arancione e Rossa, cosa cambia
Nuove Colori Regioni: cosa può accadere nei prossimi giorni
Qualora l’indice Rt dovesse rivelarsi superiore a 1 sarà inevitabile il passaggio di queste Regioni in “Zona Arancione”. Queste si aggiungerebbero a quelle che lo sono già attualmente, ovvero Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Umbria e provincia di Trento.
Le misure restrittive introdotte durante le feste, nonostante le polemiche, avevano portato effettivamente a un miglioramento nel numero di positivi, al punto tale da permettere a gran parte del Paese di passare in “giallo“, ma nell’ultimo periodo la situazione sta tornando a essere preoccupante e invita a non abbassare la guardia. Su questo stanno insistendo gran parte degli esperti, che stanno invitando tutti a continuare a rispettare le norme di prevenzione che abbiamo imparato a conoscere da un anno a questa parte e che diventano più che mai fondamentali ora che sono arrivate in Italia le varianti del virus, consierate più contagiose.
I lockdown locali potrebbero servire a evitare una chiusura generalizzata, che rappresenterebbe l’ennesimo colpo alla nostra economia, ma spingerebbero a ripetere quanto accaduto un anno fa (ritorno alla didattica a distanza, chiusura di tutti i negozi ad eccezione di alimentari, farmacie, edicole e tabaccai e uscita solo per motivi di lavoro, salute o necessità).