La Mini John Cooper Works GP si dimostra super efficiente anche sulle strade innevate: che potenza per l’inglese
E’ la Mini più veloce su strada la John Cooper Works GP e come tale si comporta anche quando la strada è innevata. La vettura è il fiore all’occhiello del marchio ed esprime dentro di sé la sportività tipica della casa. Purtroppo, la versione John Cooper non è per tutti; l’auto è stata prodotta in tiratura limitata, in appena 3.000 esemplari nella sua versione più potente. Dal punto di vista estetico, la Mini si riconosce per i passaruota realizzati in fibra di carbonio ma anche dalla vernice grigia con il tetto in argento a formare un contrasto che si sposa davvero bene cromaticamente. Non mancano i dettagli rossi, a partire dalla barra affissa dietro i sediolini anteriori, che sostituisce quelli posteriori. E, a proposito di sedili, questi ovviamente sono sportivi ed hanno integrato il poggiatesta.
D’effetto anche lo spoiler sul tetto che ha profilo a doppia ala. Un’anima corsaiola, dunque, che può essere utilizzata, dicevamo, anche sulla neve, soprattutto con i pneumatici invernali Hankook in grado di regalare alte prestazioni alla vettura anche in condizioni più difficili e complicate.
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Mini John Cooper Works GP: le caratteristiche del motore
Un gioiello vero e proprio la versione Works GP. Si tratta di un modello che ha trasferito su strada la tecnologia e l’esperienza maturate in pista per una guida quasi estrema. Il motore 2,0 litri 4 cilindri ha infatti una potenza di 306 cavalli (225 i kW) per una coppia massima di 450 Nm grazie alla tecnologia TwinPower Turbo. Un vero e proprio fulmine di guerra che permette di raggiungere la velocità massima di 265 km/h, per uno scatto da 0 a 100 in appena 5,2 secondi.
La trazione è anteriore, mentre il cambio ad otto rapporti è chiaramente automatico, di tipo Steptronic. Il bloccaggio differenziale integrato non consente alcuna perdita di potenza, limitando al massimo il sovrasterzo – o sottosterzo, naturalmente – in caso di perdita di trazione. La sicurezza della vettura è determinata anche da un impianto frenante di tutto rispetto, con freni a disco a pinza fissa a quattro pistoncini sull’anteriore ed a pinza singola sul posteriore. Già, ma quanto costa? E’ bene dire come per il mercato italiano siano riservati solo 150 esemplari al costo di 45.900 euro.