Auto

Mascherine usate per produrre asfalto: la ricerca sul possibile riutilizzo

Un gruppo di ricercatori australiani ha scoperto come sia possibile riutilizzare le mascherine per produrre asfalto per le strade.

Ormai da un anno le mascherine sono diventate un accessorio indispensabile, che siamo chiamati a utilizzare in ogni spostamento, in molti casi anche all’interno delle mura domestiche qualora dovesse esserci la visita di una persona estranea. In un primo momento molti erano quasi spiazzati dalla necessità di utilizzarle e le consideravano inutili, ma la forza dell’abitudine ha certamente contribuito a cambiare questa percezione e ora sembra praticamente impossibile pensare di uscire senza.

Fino ad ora, però, chi è abituato a sfruttare le monouso finiva per gettarle subito dopo. IN realtà, queste possono essere riutilizzate per uno scopo a cui probabilmente in pochi avevano pensato. Un gruppo di ricercatori australiani del Royal Melbourne Institute of Technolo hanno infatti deciso di provare a capire se fosse possibile recuperare i dispositivi di protezione individuale rispetto allo scopo per cui sono nati. E la risposta emersa dai loro studi è stata positiva.

Potrebbe interessarti – Strade ghiacciate, arriva l’asfalto che non si congela: come funziona

Le mascherine possono essere riutilizzate: ecco come

I ricercatori hanno così triturato le mascherine e quello che ne è risultato è stato poi mescolato all’aggregato di calcestruzzo riciclato. Il composto è risultato utile per creare l’asfalto che viene poi impiegato sulle strade. Questo aiuterebbe così a ridurre i problemi di smaltimento dei DPI, che non è certamente da sottovalutare visto l’enorme quantità impiegata quotidianamente da ognuno di noi.

(Foto: Getty Images)

Gli studi effettuati hanno rilevato come gli effetti positivi sul manto stradale siano importanti. Una percentuale tra l’1 e il 2%, infatti, servirebbe ad aumentare caratteristiche importanti quali la resistenza e la rigidità. Ma è altrettanto importante non superare questa quota: in caso contrario, infatti, l’asfalto risulterebbe meno forte e rigido, aspetto da non sottovalutare anche per garantire la sicurezza agli automobilisti.

Al momento non si sa ancora se altri decideranno di seguire l’esempio dei ricercatori australiani, ma quanto emerso dal loro lavoro non può che essere incoraggiante. Tutti noi, infatti, siamo chiamati anche nel nostro piccolo a fare qualcosa di tangibile nei confronti dell’ambiente e muoversi in questa direzione potrebbe essere importante. Si avrebbe così la possibilità di sfruttare nuova materia prima nel momento in cui la mascherina non può più essere sfruttata per il suo scopo originario.

Ilaria Macchi

Recent Posts

Più che un optional, questo è una condanna per la tua auto: disattivala prima che puoi

Un optional presente nelle auto di nuova generazione potrebbe rivelarsi controproducente alla lunga. Analizziamo il…

2 giorni ago

Ford costretta a rinunciare: passo indietro clamoroso, il motivo

Dopo un debutto accolto con interesse ma accompagnato da risultati commerciali modesti, Ford ha deciso…

2 giorni ago

Ennesimo richiamo per queste auto: che sfortuna, stavolta il problema è inedito

Questi provvedimenti sono stati adottati a seguito di accertamenti interni e segnalazioni relative a potenziali…

2 giorni ago

Non guadagna solo con i film: John Travolta ha una collezione di auto da oltre 200.000 €

Il famoso attore americano John Travolta possiede una notevole collezione di auto di lusso all'interno…

3 giorni ago

Ti rubano l’auto? Ecco come fregare facilmente i ladri | Un trucco infallibile

Come avere la meglio sui ladri che vogliono rubare la tua auto: esiste un metodo…

3 giorni ago

Marchi auto e comportamenti alla guida: i risultati di questo studio ti lasceranno senza parole

Un recente studio ha portato alla luce la presenza di alcuni comportamenti tipici delle persone…

3 giorni ago