Enrico Giovannini è il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Draghi: il profilo dell’ex presidente dell’Istat
E’ stata presentata ieri la lista dei Ministri del neonato Governo Monti: questa mattina è in programma il giuramento, poi ad inizio della prossima settimana la fiducia a Camera e Senato. Come ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato nominato Enrico Giovannini: 64 anni, una lunga carriera alle spalle (dalla presidenza dell’Istat all’Ocse). Nato a Roma nel 1957, si laurea in statistica alla Sapienza, inizia la sua carriera all’Istat come ricercatore. Si trasferisce poi per tre anni all’Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura. Quindi fa ritorno all’Istituto Nazionale di Statistica dove dal 1997 al 2000 dirige il Dipartimento delle statistiche economiche.
Numerosi gli incarichi ricoperti nella sua carriera. Dal 2001 al 2009 è stato direttore generale dell’Ocse, promuovendo una riforma importante del sistema statistico della stessa. Nel 2009 e fino al 2013 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’ISTAT, . Sotto la sua presidenza ha introdotto la misurazione del BES (Benessere Equo e Sostenibile).
Dal 2006 è invece docente di statistica economica a Tor Vergata. Nella sua carriera troviamo anche la fondazione dell’Alleanza dello Sviluppo sostenibile (Asvis) nata nel 2016. Unione che mette insieme 270 tra società, istituzioni e reti della società civile e si pone l’obiettivo di promuovere i temi dell’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile.
LEGGI ANCHE >>> Nuovi Colori Regioni: le novità dal 14 febbraio, altre zone arancioni
Enrico Giovannini, dal ministero del Lavoro ai Trasporti
Per Enrico Giovannini non si tratta della prima esperienza al Governo. E’ stato, infatti, già Ministro del Lavoro con l’esecutivo guidato da Enrico Letta tra il 2013 e il 2014. In questa esperienza ha dato il suo contributo alla nascita di Garanzia Giovani e per la riforma degli ammortizzatori in deroga. Prima ancora (2011) era stato presidente del ‘Gruppo di lavoro Economia non osservata e flussi finanziari’ voluto dall’allora premier Silvio Berlusconi per studiare misure di contrasto all’evasione fiscale. Inoltre ha guidato la “Commissione governativa per il livellamento retributivo Italia-Europa”, che si è occupata del taglio dei costi della politica e della differenza di retribuzione tra parlamentari italiani ed europei. Ora il nuovo incarico