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Roma, blocco del traffico domenica 14 febbraio: limitazioni e orari

Arriva il blocco del traffico a Roma: domenica 14 febbraio stop a tutte le auto nella fascia verde. La terza domenica ecologica con il divieto di circolazione

Roma, blocco del traffico domenica 14 febbraio: limitazioni e orari (Getty)

Sarà un San Valentino senza auto a Roma: domenica 14 febbraio scatta la terza domenica ecologica delle quattro complessivamente previste. Provvedimento deciso per limitare l’inquinamento atmosferico: stavolta il Covid non c’entra. La domenica senza automobili serve, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, a sensibilizzare la cittadinanza su una mobilità “pulita” e sostenibile.

Le altre domeniche senza automobili ci sono state il 15 novembre 2020 e lo scorso 24 gennaio. La quarta e l’ultima è prevista a marzo, ma non c’è ancora una data. Questo il programma del blocco: divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore all’interno della ZTL “Fascia Verde”. Il blocco del traffico entrerà in vigore nelle fasce orarie 7.30–12.30 e 16.30-20.30, compresi i veicoli con di permesso di accesso e circolazione nelle zone a traffico limitato.

Leggi anche – Auto, blocco per gli Euro 4 diesel: regioni coinvolte contrarie, la richiesta

Blocco del traffico a Roma domenica 14 febbraio: limiti e orari

Saranno intensificati i controlli da parte dei vigili urbani. Attenzione anche ai riscaldamenti: sono in arrivo limitazioni sulle temperature massime da impostare nelle abitazioni. Chiaramente, la decisione di limitare il traffico non piace a tutti: le già presenti limitazioni a causa della pandemia (come ad esempio il coprifuoco) rappresentano già un problema per i cittadini. Questa la tesi degli esponenti dell’opposizione al Comune di Roma.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi (Getty Images)

Inoltre, la sindaca Virginia Raggi è attaccata perché con le intense e continue piogge di queste settimane il problema dell’inquinamento dell’aria non sussiste. E inoltre, sul riscaldamento nelle case, accuse perché i cittadini (che non possono uscire) utilizzano di più gli impianti proprio perché non lasciano le loro abitazioni di sera, quando normalmente i riscaldamenti restano accesi. E poi critiche all’impiantistica, con sistemi di riscaldamento vetusti in moltissime zone della città.

 

Giovanni Scotto

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