Singolare iniziativa presa da due fidanzati veneti, che hanno deciso di organizzare il loro matrimonio in auto in modalità drive in per poter garantire il distanziamento.
Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno certamente costretto a cambiare i programmi a molte persone, ma si è trattata di una scelta necessaria per prevenire nuovi contagi. Nell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle sono stati in tanti a dover rimandare il matrimonio in attesa di poterlo celebrare in un periodo più tranquillo e di poter godere in maniera più tranquilla di un momento così speciale. Ad Asolo, in provincia di Treviso, due fidanzati hanno deciso di compiere una scelta decisamente inusuale: organizzare le nozze in “modalità drive in”, il sistema più adatto per garantire il distanziamento ma senza dover fare rinunce nel numero di invitati.
Giulia Florian e Paolo Bavaresco, 31 anni entrambi, hanno così dato l’appuntamento ad amici e parenti per domenica scorsa, 7 febbraio. L’unico vincolo richiesto era ovviamente quindi quello di presentarsi con la propria macchina, dove avrebbero poi trascorso tutta la giornata.
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Matrimonio in modalità drive-in: l’iniziativa di due fidanzati veneti
Giulia, che di professione fa l’organizzatrice di eventi, non vedeva l’ora di poter giurare amore eterno al fidanzato e ha così deciso di ideare una soluzione innovativa che permettesse di coniugare una duplice esigenza: organizzare il matrimonio e preservare la salute delle persone più care. Detto, fatto. La giornata di domenica si è così rivelata comunque speciale, come dovrebbe essere questo momento.
La cerimonia in Chiesa si è così svolta regolarmente secondo le norme che tutti i luoghi di culto stanno seguendo ormai da mesi. Oltre al rispetto del distanziamento, è infatti necessario non superare la capienza prestabilita, che in questo caso non poteva andare oltre le 180 persone.
Una volta terminato il rito, tutti sono saliti sulla rispettiva vettura. In ogni abitacolo ovviamente, come abbiamo ormai imparato, potevano esserci solo le persone conviventi. Ma per continuare comunque a comunicare ogni vettura ha tenuto il finestrino abbassato. Il pranzo è stato distribuito dai camerieri allertati per l’occasione in modalità take away.
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L’unica rinuncia per gli sposi al momento ha riguardato il viaggio di nozze, ma si augurano ovviamente di poterlo programmare non appena l’emergenza sanitaria sarà finita.
