Emerson Fittipaldi ha vinto il primo GP Brasile di F1 l’11 febbraio 1973. Esattamente trent’anni dopo annunciò la creazione del suo team in Champ Car
La velocità, diceva Emerson Fittipaldi, è essere primo. Una sensazione che conosce bene e ha provato per quattordici volte in un gran premio di Formula 1. Abbastanza per diventare due volte campione del mondo, nel 1972 e nel 1974. Fu il primo brasiliano a conquistare il Mondiale piloti.
Il primo titolo maturò a Monza, dopo un duello con Jackie Stweart, uno dei suoi più accesi rivali. Vinse a venticinque anni, e restò il più giovane campione del mondo in Formula 1 fino al 2005, quando venne superato da Fernando Alonso. Il primato dello spagnolo durò molto poco, fino ai successi di Lewis Hamilton e di Sebastian Vettel.
Fittipaldi portò il Brasile sulla mappa della Formula 1 anche per un altro motivo. Uno dei più noti canali televisivi nazionali, TV Globo, ha lavorato tanto per promuovere le corse sul circuito di Interlagos. Ha promosso eventi di Formula Ford, Formula Tre e Formula Due, con Fittipaldi in pista. Nel 1973, il circuito entra per la prima volta nel calendario del Mondiale di Formula 1.
I piloti imparano a conoscere la successione di serpentine e i saliscendi del tracciato nell’area industriale di Sao Paulo.
La prima edizione del gran premio si corre l’11 febbraio del 1973. In un trionfo tutto brasiliano, vince Emerson Fittipaldi che all’arrivo precede Stewart e Denny Hulme. Non vanno così bene gli altri piloti di casa. Wilson Fittipaldi, il fratello di Emerson, si ritira dopo cinque giri per l’eccessivo surriscaldamento del motore della sua Brabham. La gara di Carlos Pace dura quattro giri di più, si ritira al nono passaggio per la rottura della sospensione della sua Surtees.
Il GP Brasile 1973 resta l’unico nella carriera di Luiz Bueno, che parte e arriva ultimo.
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Esattamente trent’anni dopo, l’11 febbraio del 2003, Fittipaldi ha annunciato il suo ritorno in Champ Car. Da pilota, ha disputato 195 gare nella serie USA, vincendone 22 e conquistando il titolo nel 1989 al suo ultimo anno alla Patrick Racing. In quella stagione ha celebrato anche il primo dei suoi due trionfi alla 500 miglia di Indianapolis (il secondo nel 1993).
Fittipaldi ha abbandonato la serie nel 1996 dopo un incidente in Michigan. Nel 2003 torna non come pilota, anche se le prime indiscrezioni di allora suggerivano questa prospettiva, ma come proprietario di un team.
La sua carriera da manager, però, non è all’altezza del suo passato in pista. Non lo era stata ai tempi della Formula 1, quando aveva messo in piedi una scuderia con il fratello raccogliendo appena tre podi in 103 gare. Non lo è stata in Champ Car. La sua avventura, con Tiago Monteiro al volante, è durata una sola stagione.
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