Michael Schumacher lanciò la carriera di Carlos Sainz, nuovo pilota Ferrari in Formula 1. Una storia che iniziò nei kart nel 2008
Nel febbraio del 2008, Carlos Sainz era solo il tredicenne figlio di una leggenda dei rally. In quei giorni, però, si sono messe in moto le rotelle che dodici anni più in là lo hanno portato nella scuderia in cui ogni giovane pilota sogna di arrivare, la Ferrari. Il suo percorso è iniziato grazie all’icona più titolata e vincente del Cavallino, Michael Schumacher.
In quel febbraio del 2008, infatti, Schumi ha creato il suo team per il campionato tedesco di kart, coinvolgendo due amici Peter Kaiser e Thomas Muchov. Il team si chiamava, come le iniziali dei cognomi dei tre proprietari.
“Guido ancora i kart con grande passione, devo tutto a questo mondo. Anche quando ero solo un ragazzo, pensavo che un giorno avrei lavorato nei kart” diceva allora alla Gazzetta dello Sport. Farlo con due amici, in un team con la sede nella pista di famiglia a Kerpen, è un evidente valore aggiunto. Proprio a Kerpen avrebbe corso il giovane Sainz, poche settimane dopo il lancio del team, nella Deutsche Kart-Meisterschaft.
Gareggiare con i kart è un passatempo costoso. Come ha scritto Cristina Marrone nell’aprile 2008 per il Corriere della Sera, una gara nei 60 baby (7-9 anni) e nei 60 mini (9-12 anni) costava allora un migliaio di euro. Ma per una stagione nelle serie internazionali si poteva arrivare anche a centomila euro. La passione e l’ambizione fanno il resto.
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Le gare nei kart hanno fatto emergere il talento di Schumacher, di Alonso, di Hamilton, Rosberg o Raikkonen. I padri delle giovani promesse lo sanno, e alimentano la competizione.
Valeva, allora, per l’ex ferrarista Patrick Tambay che accompagnava il figlio Adrien, per Mick Schumacher e Giuliano Alesi, arrivati poi nell’accademia Ferrari per giovani piloti. Valeva, evidentemente, per Carlos Sainz sr che a Kerpen ha incontrato tre alleati per lanciare la carriera del figlio.
“Sappiamo tutti che il kart è una buona base per iniziare nel mondo dell’automobilismo. Speriamo di poter lanciare qualche giovane pilota in Formula 1″ diceva Michael Schumacher annunciando la formazione della sua scuderia. La missione può dirsi perfettamente riuscita.
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