Apple ed il progetto dell’auto elettrica: si ferma la partnership con Hyundai. I dettagli dello stop improvviso
Hyundai ed Apple Car, questo matrimonio non s’ha da fare. Stavolta, però, non c’entrano i bravi, tantomeno Don Rodrigo ma sarebbe la posizione della casa coreana, peraltro resa nota agli investitori in un incontro. “Sullo sviluppo di veicoli a guida autonoma, con Apple non stiamo intrattenendo alcun colloquio“. Una posizione decisa e chiara quella di Hyundai che ha anche ammesso come molte compagnie stiano inviando richieste al gruppo per lo sviluppo di veicoli elettrici congiunti.
Una sorta di passo indietro da parte del gruppo Hyundai-KIA che, non più tardi di qualche settimana fa, aveva ammesso alla CNBC come Apple stesse discutendo con vari costruttori globali, “Hyundai Motor compresa“. I mercati, peraltro, avevano reagito quasi con entusiasmo a questo possibile legame, con il titolo del marchio asiatico volato in Borsa. D’altronde in Corea del Sud si era diffusa anche una data per l’accordo, il 17 febbraio.
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Hyundai
Restano ora da capire le mosse dell’azienda della Mela. Apple, infatti, ha sempre strizzato l’occhio al progetto di una vettura; da anni, nell’azienda di Cupertino si studia la fattibilità di un’operazione che vedrà lo slittamento della realizzazione fissato per il 2025.
I problemi maggiori per Apple riguardano l’industrializzazione. L’azienda, infatti, deve richiedere il supporto di un gruppo automobilistico e realizzare una partnership tecnologica per l’acquisizione dell’know how e realizzare un’architettura per lo sviluppo della vettura.
Apple, però, non potrà contare su Hyundai e dovrà ora cercare un altro partner strategico. La casa coreana avrebbe sollevato molti dubbi sull’operazione; il timore maggiore era rappresentato da un possibile oscuramento considerato il brand Apple e la sua potenza. Di fatto a Hyundai non sarebbe andato giù di essere relegato a “fornitore di hardware“, per una partnership che non sarebbe stata vista al 50% per i due marchi.
Una situazione peraltro espressa anche alla Reuters da fonti della casa. “Non costruiamo auto per altri, stiamo analizzando se sia un accordo positivo o no“.