MotoGP, Morbidelli non ha dubbi: “Sono le moto da battere”

Franco Morbidelli parla del Mondiale che sta per iniziare, della Yamaha che avrà a disposizione e torna sullo scorso campionato

Franco Morbidelli
Franco Morbidelli (Getty Images)

L’idea di vincere il Mondiale l’ha cullata un po’ a sorpresa lo scorso anno ed ora deve metterla da parte. Franco Morbidelli racconta le sue emozioni a poche settimane dall’inizio del nuovo motomondiale. Una stagione che parte ancora con i dubbi sul calendario ufficiale della MotoGP ma che il pilota Yamaha vuole affrontare con la stessa testa dello scorso anno. Lo dice in un’intervista rilasciata a MotoGP.com in cui racconta anche il suo rammarico per aver perso il titolo dello scorso anno.

Un’opportunità nata contro oltre previsione e che, una volta sfumata, “ha dato un po’ di frustrazione“. Questo però senza dimenticare “la soddisfazione per un campionato oltre ogni rosea aspettativa” che ha reso meno forte il disappunto.

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Franco Morbidelli: “Non devo dimenticarmi di essere un pilota satellite”

Franco Morbidelli
Franco Morbidelli (Getty Images)

Il pilota italiano non nasconde che proprio grazie allo scorso campionato potrebbe avere una moto diversa. Morbidelli lo dice nel corso dell’intervista: “Il 2020 l’ho terminato con la consapevolezza che nel 2021 avrei avuto la stessa moto dello scorso anno: forse ora è cambiato qualcosa, staremo a vedere“.

In attesa di conoscere le novità da questo punto di vista, non deve cambiare l’atteggiamento di Franco Morbidelli, l’approccio alla nuova stagione in generale e ad ogni gara. Il 26enne romano spiega che “non devo dimenticarmi di essere un pilota satellite“. Questo però non significa rinunciare alle ambizioni: “Voglio continuare con l’approccio avuto lo scorso anno basato sulla concentrazione“. Un modo per dire di voler continuare a lottare per il vertice (“non devo dimenticarmi che ho lottato per il titolo“). Poi sguardo agli avversari con il pronostico servito: “Le Suzuki sono le moto e i piloti da battere“.

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