Pur continuando a pilotare una Ducati, Davies ha perso il posto nella scuderia ufficiale e la cosa a quanto pare gli brucia parecchio
Ha vinto l’ultima gara della scorsa stagione, all’Estoril. Quasi a voler dimostrare che la scuderia ufficiale della Ducati, che aveva deciso di sostituirlo con Ruben Rinaldi, aveva sbagliato.
Chaz Davies, il futuro
Chaz Davies ha moltissimi motivi di rivalsa nei confronti della scuderia ufficiale della Ducati e paradossalmente potrebbe essere proprio una moto della casa di Borgo Panigale ad aiutarlo a sfogare le sue ambizioni. Davies ha firmato con la Go Eleven, sostanzialmente uno scambio con Rinaldi che affiancherà con la Ducati ufficiale Scott Redding.
Davies, terzo classificato, parla della sua prossima stagione al sito ufficiale WorldSBK.com e impone i suoi obiettivi: “Voglio vincere, so come fare e so che posso farlo di nuovo – dice il pilota, terzo classificato assoluto al termine della scorsa stagione – ho una moto che posso sviluppare e che è una base di partenza eccellente. Fosse stato qualcosa di meno del supporto di fabbrica, probabilmente non sarei seduto qui oggi perché sono qui per vincere. Ho dimostrato di poter vincere e sento di meritare il miglior materiale possibile, quello più competitiva”.
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Una moto competitiva
Di fatto la Ducati Go Eleven, almeno all’inizio della stagione, non avrà nulla da invidiare a quella della scuderia ufficiale: “È troppo presto per dire come andrà a finire. Ma sono in una posizione molto competitiva. D’altronde è nell’interesse della Ducati, non solo il mio, continuare a ricevere il pieno supporto della casa. Se vinco io vincono anche loro”.
E questo magari dimostrerà che Ducati poteva anche rinnovargli il contratto: “Inutile dire che mi brucia molto non essere più nel team ufficiale, ma sono estremamente positivo sul mio futuro in Go Eleven – dice Davies – ho trovato entusiasmo, competitività e competenza. Quando al mio passato, ho scelto il modo migliore per finire. Vincendo. Ho fatto il mio lavoro fino in fondo e sono tornato a casa a testa alta. Ma ci sono altre vittorie da ottenere e altri punti da marcare”.
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La pensione può attendere
Quando lo scorso anno si era sparsa la voce della possibile sostituzione di Davies, molti avevano parlato di ‘ritiro’ per l’ex campione del mondo: “Non scherziamo – taglia corto sull’argomento il pilota gallese – sono ancora molto appassionato di questo sport ed estremamente veloce. Non sono né annoiato né stanco e fino a quando ne avrò voglia correrò. La decisione di ritirarmi è prematura…”