Il parco auto circolante in Italia presenta un’età media piuttosto elevata. Lo sottolinea l’UNRAE contestualmente alla proposta di una serie di soluzioni per migliorare la situazione
Le vetture pre-Euro 4 attualmente circolanti in Italia sono oltre 11 milioni, pari al 29% del totale, un dato emblematico che rende il parco Auto del nostro Paese tra i più vecchi d’Europa. A comunicarlo è stata l’UNRAE (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) nel corso di un’audizione presso la Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.
Un quadro d’insieme, quello tracciato da UNRAE, poco edificante per l’Italia, alle prese, come altre nazioni con un crisi generalizzata del comparto automotive dovute alle note conseguenze provocate dalla pandemia da Coronavirus su mobilità e consumi.
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Auto, le proposte di UNRAE
A fronte di una situazione che necessita di un’inversione di tendenza, UNRAE propone una serie di soluzioni per il settore come la trasformazione in incentivo strutturale dell’Ecobonus, il miglioramento delle infrastrutture di ricarica-rifornimento per i veicoli di nuova generazione e altre iniziative volte a rafforzare la competitività delle imprese italiane.
Il presidente di UNRAE, Michele Crisci ha evidenziato come la mobilità in Italia non può prescindere dal trasporto su gomme e dalla transizione green dell’intero settore. Apprezzabili, per Crisci, gli investimenti finora effettuati per la connettività delle infrastrutture stradali volte a migliorare l’efficienza e la sicurezza dei trasporti e della circolazione. Un tema quello della sicurezza da tenere sempre in grande considerazione a fronte della citata anzianità dei veicoli.