A partire da oggi, 1 febbraio, è scattata la “Zona Gialla” in gran parte d’Italia (solo cinque regioni restano “arancioni”). Le misure restrittive sono state parzialmente allentate. Ecco cosa si può fare.
La giornata di oggi non segna solo l’inizio di una nuova settimana e del mese di febbraio, ma anche un cambiamento importante per i residenti nella maggior parte delle regioni italiane. Gran parte del nostro Paese, infatti, è ritornato a essere “zona gialla” e potrà contare così su un allentamento delle misure restrittive, reso possibile grazie a un calo nei casi di Covid-19 registrato nell’ultimo periodo.
Sono solo cinque le regioni che resteranno arancioni: Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Alto Adige. Essere a conoscenza di tutto quello che è consentito fare sarà quindi particolarmente importante per gestire al meglio il proprio comportamento e non correre il rischio di andare incontro a sanzioni.
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In attesa che possa essere introdotta anche la tanto agognata “zona bianca”, essere in “zona gialla” può rappresentare un importante sospiro di sollievo per la maggior parte delle attività commerciali, fermo restando la necessità di seguire alcune regole. Il coprifuoco, attivo dalle 22 fino alle 5, resta infatti in vigore. In quella fascia oraria resta possibile spostarsi solo per motivi di lavoro, necessità e salute, ma sarà necessario giustificarlo tramite l’apposita autocertificazione.
Bar, pasticcerie e ristoranti tornano ad aprire (in “zona arancione” potevano farlo solo con un servizio d’asporto): chi lo desidera potrà quindi consumare le proprie ordinazioni all’interno del locale dalle 5 alle 18. Le attività che hanno bar senza cucina (e altri esercizi simili) o commercio al dettaglio di bevande devono invece fermarsi dalle 18 alle 22. Consentiti invece l’asporto e la consegna a domicilio in orario serale.
Gli studenti delle scuole superiori possono tornare a seguire le lezioni in presenza, ma con specifiche limitazioni. Gli istituti dovranno infatti permettere l’accesso almeno al 50% degli allievi, ma non andando oltre il 75%. Fino ad ora non c’erano particolari limitazioni per le scuole medie e superiori, ma anche in questo caso c’è una regola importante da seguire: chi ha più di sei anni dovrà indossare sempre la mascherina.
Chi desidera tornare al cinema o a teatro dovrà attendere ancora. Musei, istituti e luoghi di cultura, invece, tornano a riaprire nelle “zone gialle”, ma esclusivamente dal lunedì al venerdì. È necessario però che queste strutture controllino gli ingressi per evitare assembramenti. Permane la chiusura anche per palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali. Le eccezioni coinvolgono solo le persone che stanno seguendo un percorso di riabilitazione.
Nessuna limitazione, invece, per gli atleti professionisti che devono allenarsi in vista di una competizione riconosciuta da Coni e Cip. Per loro la preparazione può proseguire. Chi invece ama semplicemente tenersi in forma può farlo all’aperto mantenendo le distanze con le persone che potrebbe incontrare.
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