Il team principal della Ferrari Mattia Binotto programma un 2021 che sarà comunque problematico e che vede la Ferrari all’inseguimento
Non sarà un 2021 facile per la Ferrari, e questo lo si poteva intuire dai pessimi risultati della stagione appena conclusa visto che la scuderia di Maranello ha chiuso soltanto al sesto posto nella classifica mondiale costruttori del campionato del mondo.
La Ferrari e il divario
In una lunga intervista rilasciata al sito britannico GP Fans, il team principal della Ferrari Mattia Binotto è sicuro che anche la stagione imminente non sarà facile e che la Rossa sarà costretta a rincorrere. Al punto da ipotizzare una stagione senza vittorie: “Il divario con la Mercedes oggi è davvero molto grande e non credo che saremo in grado di colmare nel corso di questa stagione” ha detto Binotto quando gli si chiede se e quante vittorie la Ferrari sarà in grado di ottenere nel corso della stagione.
Impossibile fare previsioni: “Non si sa mai che cosa possa succedere nel corso di una stagione e ogni gara è una storia a sé stante. Se c’è un’opportunità bisogna essere pronti a coglierla, ma non ho la palla di cristallo” dice il team principal rifiutandosi di fare pronostici.
Aspettative e curiosità
L’aspetto interessante della Formula 1 e anche quello più preoccupante per la Ferrari: “L’imprevedibilità del campionato è qualcosa che va affrontata con curiosità. Possiamo solo lavorare, aspettare e vedere. Una stagione offre sempre molti spunti di incertezza. Stiamo lavorando molto duramente per pianificare tutto al meglio ma solo a marzo saremo in grado di capire quale sarà il nostro livello di competitività”.
Un altro degli elementi di curiosità è l’arrivo di Carlos Sainz, che lo scorso anno è stato determinante per la McLaren per raggiungere il terzo posto in classifica costruttori: “É giovane ed è molto veloce… Spero davvero che possa salire sul podio -dice Binotto – anche se credo che la cosa non dipende tanto da lui quanto piuttosto dalla macchina. Se avremo una macchina abbastanza veloce so che lui sarà in grado di tirarne fuori qualcosa di buono”.
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Ferrari mai così giovane
Una squadra giovane, interessante. La Ferrari non aveva piloti così giovani dal 1968: “É stata una celta ben precisa che abbiamo preso pensando al futuro – conclude Binotto – Stiamo cercando di creare delle basi che possono essere solide e dunque guardando a lungo periodo. Spero che Carlos possa poi rinnovare ed essere con noi anche nei prossimi anni”.