Il team principal della McLaren sprona Lando Norris. “Può e deva fare di più” ha detto. Il britannico, al terzo anno in Formula 1, ha di fronte una bella sfida
Zak Brown, team principal della McLaren, sa di avere in casa un potenziale gioiello della Formula 1. Sente che Lando Norris può essere il futuro, ma il presente ancora non basta. Il britannico, ha detto Brown come riporta Nextgen-Auto, “ha fatto un lavoro eccellente. E’ stato più maturo, evitando gli errori del 2019. Ma a volte avremmo voluto più aggressività in certe occasioni l’anno scorso”.
Al suo terzo anno in Formula 1, Norris non ha più le attenuanti dei rookie, dei debuttanti. E avere accanto un pilota esperto e veloce come Daniel Ricciardo potrà aiutarlo a spostare il limite sempre più avanti, e in tutte le gare.
La stagione 2020 gli regala certezze. Ha chiuso il Mondiale con un solo ritiro, al GP Eifel, e percorso in pista complessivamente più giri di tutti in gara. Inoltre, se nel 2019 aveva raccolto solo il 34% dei punti di squadra, nel 2020 il suo bottino è salito al 48%. I 97 punti raccolti hanno contribuito a portare la McLaren al terzo posto nel Mondiale costruttori, e a rendere quella con il neo ferrarista Carlos Sainz la coppia di piloti più bilanciata all’interno di uno stesso team nel Mondiale 2020.
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Norris è il terzo pilota più giovane ad essere salito sul podio in Formula 1, dopo Max Verstappen e Lance Stroll. La festa in Austria, nel primo gran premio della stagione, si è prolungata anche nel successivo GP Stiria, grazie allo spettacolare sorpasso all’ultima curva su Sergio Perez per prendersi il quinto posto.
Sempre a punti dal GP Messico 2019 fino al GP Ungheria 2020 che ha interrotto la serie, Norris ha firmato con Sainz un risultato di prestigio a Monza. Per la prima volta dal GP Australia 2014, infatti, due McLaren hanno chiuso una gara nelle prime quattro posizioni.
Il trittico Russia-Eifel-Portogallo ha rappresentato il periodo peggiore della sua stagione. Per la seconda volta in carriera, infatti, non è andato a punti per tre gare di fila. In Turchia, però, è diventato l’82mo pilota con almeno due giri veloci in gara in carriera (il primo in Austria). Ad Abu Dhabi, nell’ultimo gran premio della stagione, ha firmato il sesto piazzamento in top-5 della sua carriera. Un bel modo per iniziare un nuovo capitolo.
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