Nuovi Colori Regioni, dal 31 gennaio si cambia: la possibile suddivisione

Nella giornata di oggi è previsto il nuovo monitoraggio Iss-Ministero della Salute, che porterà all’assegnazione dei Nuovi Colori delle Regioni. Ecco i cambiamenti all’orizzonte. 

Nuovi colori Regioni
MIlano (Foto: Getty Images)

Si avvicina la data del 31 gennaio, quella in cui scadranno le misure restrittive attualmente in vigore e che porterà quindi all‘assegnazione delle nuove “fasce” per le Regioni  a seconda dell’evoluzione dei contagi nelle varie zone del nostro Paese. In attesa dell’ufficialità, che potrebbe arrivare già in giornata, la situazione generale appare in miglioramento, come testimoniato dal calo dell’indice Rt. Il monitoraggio si baserà sull’evoluzione dei dati che vanno dal 18 al 24 maggio, ma anche in questa occasione con ogni probabilità saranno diverse le Regioni che dovranno attendere prima di passare alla tanto agognata “zona gialla“.

È il caso con ogni probabilità della Lombardia, reduce dalla sua prima settimana in “zona arancione“. In genere, infatti, si preferisce far trascorrere a un’area almeno un paio di settimane prima di ottenere una promozione. Questa scelta, se confermata, potrebbe però scatenare nuove polemiche visto che si tratta di una delle zone più colpite dai provvedimenti, che ha trascorso anche una fase in “zona rossa” a causa di alcuni errori commessi nella comunicazione dei dati.

Zona Arancione 9 10 gennaio
Traffico a Milano (Foto: Getty Images)

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Nuovi Colori Regioni: cosa può accadere

Anche Lazio e Piemonte sembrano essere destinate a trascorrere un’ulteriore settimana in “zona arancione”, al pari della Lombardia. Qualche speranza in più per il passaggio in “zona gialla” per Veneto, Emilia Romagna e Calabria.

È invece peggiorato negli ultimi giorni il quadro epidemiologico di Puglia e Umbria, che resteranno “aranncioni”, al pari della Sardegna. Da valutare invece la situazione per Sicilia e Bolzano, uniche a essere rimaste in “zona rossa”. Non è escluso che il Ministro Speranza possa dare maggiori indicazioni nella sua ordinanza per stabilire quanto tempo sia necessario attendere per il cambio di colore; per ora il tempo preso in considerazione era di 14 giorni, ma si potrebbe addirittura pensare di aumentare a 21 giorni.

Al momento sono invece già in “zona gialla” Basilicata, Campania, Molise, Toscana e la provincia autonoma di Trento. Una conferma del provvedimento non è da escludere, anche se resta da valutare il quadro che coinvolge Molise e Trento.

Recentemente il governo aveva inoltre parlato di una nuova fascia, la “zona bianca“, quella che permettere maggiore libertà di azione per i suoi residenti. Per poterci entrare è però necessario che siano rispettati determinati requisiti, ovvero un indice Rt inferiore a 1, un rischio basso e un’incidenza settimanale inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. La più vicina a questo traguardo potrebbe essere la Basilicata, ma è necessario attendere per capire se i miglioramenti siano confermati.

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