Formula 1, tutti i record che possono essere battuti nel 2021. Hamilton insegue l’ottavo Mondiale, e quota 100 per vittorie e pole position
Una stagione come nessun’altra nella storia recente. E non solo per il calendario stravolto dalla pandemia da Covid-19. Il 2020 della Formula 1 è andato in archivio come un Mondiale di record. Lewis Hamilton ha superato il numero di vittorie di Michael Schumacher in assoluto (arrivando a 95) e con una stessa scuderia, 74 con le Frecce d’Argento con cui ha debuttato nel 2013 rispetto alle 72 del tedesco in Ferrari.
Il britannico ha raggiunto quota 165 podi in carriera e firmato la sua serie da primato di gare consecutive sempre a punti, 48 dal GP Gran Bretagna 2018 al GP Bahrain 2020.
Ha guidato la Mercedes al settimo titolo costruttori consecutivo, e contribuito a far sì che le Frecce d’Argento battessero un altro primato che nessuno aveva più migliorato dal GP San Marino 1997. Ovvero, il numero di gare consecutive in cui un team vede uno dei suoi piloti in testa per almeno un giro. Il primato spettava alla Williams (31) fino alla scorsa stagione. La Mercedes è arrivata a 39, prima che Max Verstappen comandasse dall’inizio alla fine ad Abu Dhabi.
Il 2020 ha visto anche il primo successo in carriera di Sergio Perez, che ha aspettato il 190° gran premio in carriera (attesa da primato), mentre Kimi Raikkonen è diventato il pilota con più presenze nel Mondiale, 329. Il 2021 potrebbe non essere da meno.
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Formula 1, Hamilton e i record da battere nel 2021
La grande attesa è ovviamente per Lewis Hamilton, candidato numero 1 al titolo di campione del mondo. Sarebbe l’ottava corona per il britannico, che diventerebbe il pilota con più Mondiali in carriera nella storia della Formula 1. E il più anziano campione del mondo dai tempi di Alain Prost nel 1993. Il principale rivale rimane Max Verstappen, che l’anno scorso ha perso l’occasione di diventare il più giovane a trionfare nella storia del Mondiale di Formula 1.
Hamilton potrebbe diventare il primo pilota di sempre a raggiungere le 100 pole position (ne mancano due) e le 100 vittorie (ne mancano cinque). Continua anche la sfida a distanza ai primati di Michael Schumacher. Il britannico, se parteciperà a tutte le 23 gare in calendario, eguaglierà i 179 GP del tedesco con la stessa scuderia.
Il campione del mondo oggi eguaglia Schumacher per numero di vittorie e di pole position su uno stesso tracciato. Lo batterà se dovesse trionfare per la nona volta in Ungheria o partire davanti a tutti per la nona volta in Australia.
A Monza, poi, potrebbe diventare il pilota con più giri veloci in gara in uno stesso gran premio (7).
Finora, infine, Hamilton ha percorso in testa 5.099 giri in carriera. Ne mancano dodici per raggiungere i 5.111 di Schumacher che superò il precedente record di Ayrton Senna (2.931) al GP Francia del 2001. Da allora, Hamilton e Schumacher hanno percorso al comando il 15% di tutti i giri nel Mondiale di F1.
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Mercedes e Alonso inseguono la storia
Anche la Mercedes può continuare a battere primati. Potrebbe diventare il team con più prime file complete nella storia della Formula 1. E’ a quota 78, ne mancano due per raggiungere le 80 della Ferrari.
Potrebbe diventare anche il primo costruttore di motori a conquistare otto Mondiali consecutivi. I sette vinti finora pareggiano l’antico dei leggendari Ford Cosworth, campioni del mondo tra il 1968 e il 1974 con Lotus, Tyrrell e McLaren.
Il 2021 sarà anche l’anno del ritorno di Fernando Alonso, al volante della Alpine. L’asturiano non vince in Formula 1 dal GP Spagna del 2013. Se dovesse riuscire a centrare il suo 33mo successo in carriera, firmerebbe un record. L’intervallo più lungo fra due vittorie di uno stesso pilota, infatti, è di sei anni, sei mesi e 28 giorni. Il primato spetta a Riccardo Patrese. Se dovesse centrare un primo posto dopo il mese di luglio, poi, diventerebbe il secondo pilota nell’ultimo mezzo secolo a conquistare un successo dopo aver compiuto 40 anni. Finora ci è riuscito solo Nigel Mansell.
Infine, una curiosità: Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e Max Verstappen potrebbero diventare il trio di piloti saliti insieme sul podio per più gare nella storia. Se in due gran premi dovessero monopolizzare le prime tre posizioni, supererebbero il primato attuale che spetta a Hamilton-Rosberg-Vettel.