Due giorni di pioggia rendono del tutto inutile la prima sessione di test per le Superbike che si stanno preparando alla nuova stagione
Tanta pioggia così ad Jerez non la vedevano da settimane. Ed è caduta tutta nel corso della prima sessione ufficiale di prove della Superbike le cui scuderie se ne sono andate senza quasi scendere in pista.
Superbike di nuovo in pista
Due giorni di lavoro nei box intorno alle moto per verificare moto, valvole ed elettronica. Ma a scendere in pista sono stati in pochi, e per pochissimi giri. Pista allagata, condizioni quasi impraticabili per le scuderie che devono mettere in conto le spese di un test del tutto inutile.
In compenso si è visto il giovane Leonardo Taccini, l’unico che è riuscito a mettere insieme un numero discreto di giri con la Kawasaki ZX-6R con la quale farà il suo esordio nel campionato WorldSSP.
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Taccini in evidenza
Taccini ha completato venti giri nella prima sessione e 23 nella seconda continuando a migliorare i suoi tempi che in due giorni sono si sono abbassati di quasi sette secondi. Non male per un ragazzino esordiente che ha chiuso i test con un 2.01.940.
La Honda rinvia tutto al prossimo test che è già stato programmato, sempre a Jerez, tra mercoledì e giovedì 27-28 gennaio: Leon Haslam e Alvaro Bautista ci saranno. Pioggia permettendo. Le scuderie non hanno molto tempo: ma i regolamenti di questa nuova stagione consentono a tutti i team di effettuare test privati (quelli ufficiali sono esclusi dal conto) per dieci giorni complessivi. Due sono andati.
Anche Jonathan Rea, il campione del mondo in carica per il sesto anno consecutivo e il compagno di squadra Alex Lowes rinviano tutto a giovedì. La Ducati ufficiale non si è mossa dai box. Scott Redding è in partenza per la California, due giorni di test.