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Stellantis, 14 marchi e un futuro ambizioso: parola di Elkann

John Elkann, presidente della holding Exor, ha parlato del futuro di Stellantis. Ha promesso grande impegno per scrivere un nuovo capitolo di storia dell’automobile

Stellantis, 14 marchi e un futuro ambizioso: parola di Elkann

La creazione di Stellantis, uno dei più grandi poli dell’automobilismo mondiale, è un nuovo inizio. Un punto di partenza e non di arrivo. Ne ha parlato così John Elkann, presidente e CEO di Exor, la holding della famiglia Agnelli di cui il nuovo marchio fa parte.

Stellantis è il risultato della fusione tra FCA e il gruppo PSA, che ruotava intorno a Peugeot. Il colosso che ne è derivato integra quattordici marchi, con storie diverse e personalità caratterizzanti. Ma non è una novità per le due componenti. In PSA convivevano Peugeot e Opel, in FCA Fiat, Jeep e Chrysler.

Nessuna delle anime sarà sacrificata, promette Elkann, che sostiene con forza l’importanza del capitalismo familiare. Lo spiega chiaramente nell’intervista concessa a Bertille Bayart per il quotidiano francese Le Figaro. “Bisogna essere chiari – dice – sulle basi su cui si è pronti a prendere un impegno”.

Leggi anche – Stellantis, il piano per le Auto elettriche: Tavares fissa gli obiettivi

Elkann e il carattere forte di Stellantis

Elkann e il carattere forte di Stellantis

Elkann difende la sua tradizione familiare, e le esperienze omologhe perché garantiscono performance migliori. Sottolinea anche come gli Agnelli non abbiano soltanto a cuore gli elementi finanziari. Ma, in FCA prima e in Stellantis d’ora in avanti, cercheranno di proseguire una storia di investimenti industriali importanti.

A Le Figaro, Elkann rivendica la creazione della filiera che ha portato la Fiat a lanciare la nuova 500 elettrica. Promuove il lavoro del marchio Jeep, diventato un successo mondiale, che ha presentato in pre-booking la Wrangler 4xe con motore elettrico. Spiega la direzione dello sviluppo per Lancia e Alfa Romeo, che sarà ancora più sportiva con la Giulia e la Stelvio. Inoltre, ci tiene a indicare come un successo il lancio, in piena pandemia, della prima Maserati con un motore che deriva dall’esperienza della Ferrari in Formula 1.

Elkann promette di mantenere, come stile di presidenza, il carattere forte che sempre di accompagna alle storie di successo. Con Tavares, l’ad del gruppo, condivide “ambizione, visione e spirito da pionieri” dice. Quello che serve per iniziare un nuovo, appassionante, capitolo di storia.

Alessandro Mastroluca

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