Morbidelli racconta quanto sia utile lavorare al Ranch di Tavullia con Valentino Rossi per prepararsi alle gare di MotoGP.
Valentino Rossi ha tanti meriti nel Motomondiale e tra questi c’è anche l’aver aiutato alcuni giovani piloti italiani a crescere. Con la sua VR46 Riders Academy ha fatto emergere talenti che altrimenti avrebbero faticato di più, probabilmente.
Nel 2021 saranno ben tre i piloti della sua accademia che correranno con lui in MotoGP: Franco Morbidelli, Francesco Bagnaia e Luca Marini. Il Morbido ha già vinto delle gare e ha chiuso secondo l’ultimo campionato, invece Pecco ha fatto un podio e quest’anno correrà per il team ufficiale Ducati. Il fratello di Vale, invece, sarà al debutto.
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Morbidelli in un’intervista concessa a Dainese ha spiegato come avvengono gli allenamenti nel noto Ranch di Tavullia, dove i piloti della VR46 Riders Academy si danno battaglia con Rossi sulla pista da flat track.
Il vice-campione del mondo MotoGP 2020 racconta a CorsediMoto: «Solitamente aspettiamo il messaggio di Valentino, che arriva per le 13. In estate ci alleniamo dalle 17 alle 21 circa, mentre in inverno anticipiamo. Iniziamo facendo tre o quattro sessioni di prove libere, poi effettuiamo dei giri veloci e infine c’è la gara. Alla fine mangiamo al Ranch».
Morbidelli spiega perché fare flat track sia utile anche nell’ottica di correre sull’asfalto in MotoGP: «È importante perché ti abitui al fatto che la gomma posteriore perda aderenza e che la moto vada di traverso. Ti abitui a questa sensazione e hai meno paura quando ti succede in pista».
Ovviamente allenarsi con i colleghi del Motomondiale aiuta a migliorare, perché il livello è alto e ciò favorisce la crescita: «Allenarsi con gli altri ragazzi dell’Academy è bellissimo – afferma il pilota romano – perché è una sfida continua. Il livello dell’allenamento è molto elevato. Ci motiviamo l’un l’altro per fare progressi. Lavorare insieme ci fa migliorare tanto e migliora anche il tuo approccio mentale, perché sei tra amici e sono grandi piloti».
Gli viene domandato quali siano i più rapidi sul tracciato del Ranch e lui non ha dubbi: «I più veloci sono Valentino e Luca (Marini, ndr). Ma anche gli altri ragazzi vanno forte. Migno, Bezzecchi, Vietti, Manzi… Siamo tutti molto veloci, però penso che i protagonisti siano Vale e Luca».
Inevitabile un salto nel passato, a quando Morbidelli ha conosciuto Rossi ed è stato un momento importante per la sua vita: «L’ho conosciuto quando avevo 13 anni. Ho iniziato ad allenarmi sulla pista dove si allenava prima, la Cava. Ho lavorato con lui prima lì, poi in palestra e ha voluto aiutarmi anche a livello organizzativo. Il nostro rapporto è cresciuto progressivamente. Ero eccitato di correre con lui e Simoncelli, cercavo di imparare il più possibile».
Nel 2021 saranno compagni nel team Petronas Yamaha SRT in MotoGP. Una cosa che nessuno dei due poteva immaginare quando si sono conosciuti.
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