Le amministrazioni comunali a Milano e Torino hanno deciso di correre ai ripari dopo avere riscontrato livelli di smog troppo elevati: scattano da oggi i blocchi alla circolazione.
L’attenzione nei confronti dell’ambiente è ormai diventato un aspetto fondamentale in ogni ambito, evidente non solo tramite i modelli che vengono lanciati sul mercato dalle case automobilistiche. Altrettanto importante è il nostro modo di agire quotidiano, anche se spesso finiamo per trascurarlo. Ora sono le amministrazioni locali che hanno deciso di muoversi in modo incisivo per provare a fermare il livello di inquinamento. A Milano e Torino, in modo particolare, negli ultimi giorni il Pm10 ha toccato quote sempre più elevate.
Per quanto riguarda il Capoluogo piemontese e la città metropolitana, sono così state introdotte restrizioni alla circolazione, che dovranno essere rispettate sia dai residenti sia da chi si trova in una delle due città per motivi di lavoro. A partire da oggi e fino al 25 gennaio sarà quindi vietata a tutte le auto private benzina fino all’Euro 1 e diesel fino all’Euro 5 (a essere coinvolti sono quindi anche gli Euro 4 che con l’ordinanza regionale potevano circolare) e veicoli commerciali fino all’Euro 4. Un duro. Un duro colpo soprattutto per chi ha una vettura che ha ormai diversi anni di vita alle spalle, ma che ha rimandato più volte l’acquisto di un nuovo modello. Il divieto alla circolazione coinvolge anche il trasporto merci e riguarda i diesel Euro 3 ed Euro 4 dalle 8 alle 19 e, nei giorni festivi, dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19.
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Milano e Torino: nuovi blocchi alla circolazione, cosa prevedono
Nonostante la misura sia ritenuta particolarmente importante, le due amministrazioni hanno comunque deciso di concedere delle deroghe. Queste coinvolgono personale sanitario, socio-sanitario e assistenziale, volontari compresi, che sono in prima linea ormai da mesi nella gestione dell’emergenza sanitaria. Nessun problema anche per i veicoli delle pompe funebri, oltre che per quelli adibiti al trasporto di persone.
Nel caso della Lombardia, invece, le norme sono ancora più rigide. Sono partiti da oggi i divieti antismog di primo livello nei Comuni con più di 30.000 abitanti. La misura coinvolge anche le realtà con un numero di abitanti più basso, ma che hanno aderito al protocollo antismog su base volontaria. Non possono circolare i diesel fino all’Euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 e divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle.
Non è però finita qui. Particolare attenzione viene rivolta anche al comportamento tenuto nelle case. In questo caso negli edifici non è possibile superare la temperatura di 19°C, ma viene comunque concessa una tolleranza di 2°C.