Moto

Moto e Scooter, Ecobonus 2021: come richiederlo, a quanto ammonta

Già eroso più di un decimo il totale di 20 milioni per gli Ecobonus su moto e scooter. Le informazioni sulle agevolazioni e come ottenerle

Moto e scooter, Ecobonus 2021: a quanto ammonta e come richiederlo

Confermato anche per il 2021 il cosiddetto Ecobonus. Tra le misure previste per incentivare l’acquisto di veicoli meno inquinanti, la legge di Bilancio prevede venti milioni per l’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi. Al 20 gennaio, ne di quei venti milioni ne restano 17,5.

Due le tipologie di contributo previste. In caso di rottamazione di un mezzo di categoria da euro 0 a euro 3, si arriva al 40% del prezzo della nuova moto o del nuovo scooter fino a un massimo di 4 mila euro. Il veicolo da rottamare, inoltre, deve essere rimasto intestato nei dodici mesi precedenti allo stesso proprietario a cui sarà intestato il nuovo veicolo, oppure a uno dei familiari con lui conviventi.

Altrimenti, senza la rottamazione, l’agevolazione raggiunge un massimo di 3 mila euro, e comunque si ferma al 30% del prezzo.

Leggi anche – Incentivi Auto 2021, si parte: come ottenerli, tutte le informazioni

Ecobonus per moto e scooter, come si ottiene

Ecobonus per moto e scooter, come si ottiene

Per ottenere il beneficio, bisogna acquistare un mezzo identificato come ciclomotore o motociclo di categoria L (nelle sotto-categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e). Possono essere a due, tre o quattro ruote. Non importa la potenza, conta che siano nuovi di fabbrica, con motori elettrici o ibridi, e immatricolati in Italia.

Per godere dell’agevolazione, gli acquirenti non devono fare nulla. Spetta infatti ai venditori registrarsi sull’apposita piattaforma predisposta dal Ministero dello Sviluppo Economico. In questo modo, si possono prenotare gli incentivi per ogni esemplare di moto o scooter ibrido o elettrico che vende.

Leggi anche – Sondors Metacycle, la Moto elettrica che ricarica il telefono: il video

Chi vende, si legge sul sito realizzato dal MISE, eroga il contributo sotto forma di compensazione con il prezzo di acquisto (di fatto, prevede uno sconto pari all’agevolazione).

Le case che hanno costruito o importato le moto rimborsano ai singoli venditori la cifra corrispondente al contributo per ciascun modello. Successivamente, attraverso la documentazione che dovranno ricevere dai venditori, potranno rientrare delle somme sotto forma di credito d’imposta.

 

Alessandro Mastroluca

Recent Posts

Fiat Downtown, il clone in miniatura della Multipla che piace a tutti, ed è anche 3 posti

La Smart è una microcar conosciutissima, ma anche la Fiat ha avuto la 'sua' Smart.…

46 minuti ago

2mila km con un litro di benzina: il sogno di ogni automobilista diventa realtà grazie a un gruppo di italiani

Ormai la tecnologia ha reso possibili cose che pochi anni fa potevamo solo sognarci. Questo veicolo…

2 ore ago

Auto nuova a meno di 10mila euro: questo modello a 5 porte sta facendo impazzire tutti

Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…

4 ore ago

Altro che Dacia, questo è il suv di lusso da comprare oggi nuovo con meno di 20mila euro

Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…

5 ore ago

Assicurazione auto: sai quanto guadagna il tuo assicuratore sulle polizze? La cifra è incredibile

Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…

7 ore ago

Altro che Rolex, investi in queste auto d’epoca che (ancora per poco) le paghi 1.000 euro, ma sono destinate a salire

Ma quali orologi di lusso, investi piuttosto in una di queste vetture. Il guadagno non è garantito ma è estremamente…

8 ore ago