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I CHiPs tornano in TV: le Kawasaki e le altro Moto del Telefilm

Il leggendario telefilm dei CHiPs, gli agenti della California Highway Patrol, torna in onda per l’ennesima volta: da trent’anni un successo

Due agenti CHiPs in pattuglia ad Oakland (Getty Images)

Impiegarono alcune settimane i telespettatori italiani ad innamorarsi di quel nuovo prodotto televisivo ma i CHiPs, ormai da trent’anni, vanno in onda nel nostro paese ottenendo un grandissimo successo di pubblico.

CHiPs in onda

CHiPs, è un gioco di parole: letteralmente significa patatine. Ma in slang, soprattutto in California, chips sono anche gli spiccioli, o le cose di poco conto. In realtà il termine sfrutta l’acronimo di CHP, California Highway Patrol, la pattuglia autostradale di Stato californiana.

Da pochi giorni il serial è tornato in programmazione (tutte le mattine, su Rete4) e il pubblico italiano in un incessante passaparola sul web ha finito per rinnovare la sua passione per questo serial televisivo nonostante siano ormai passati davvero molti anni.

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Un telefilm storico

Era il 1981 quando il telefilm andò in onda per la prima volta in Italia. Da allora gli episodi delle sei stagioni (139 in tutto) sono andati in onda migliaia di volte: si tratta di uno dei prodotti di maggiore successo mai prodotti dalla Miramax. I due agenti Frank Poncherello, interpretato da Eric Estrada e Jon (senza l’acca) Baker (l’attore è Larry Wilcox), sono stati per anni personaggi amatissimi dal pubblico. Una vera e propria inversione di tendenza in un periodo storico in cui la gente non nutriva particolare simpatia nei confronti degli agenti di polizia stradale. Ma CHiPs cambiò tutto, umanizzando il ruolo degli agenti, avvicinandoli alle persone e – soprattutto – comunicando spirito di servizio e dedizione. Il telefilm pare sia servito anche a ridurre gli incidenti, a sensibilizzare sulle norme che riguardano l’assuzione di alcol… una vera piaga in quel periodo negli USA.

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Un recente tweet di Erik Estrada con uno dei mezzi della polizia di San Antonio

Erik Estrada, poliziotto vero

Estrada e Wilcox erano diversissimi: uno di origine latina e di caldissimo temperamento, l’altro sempre equilibrato e dai lineamenti nordeuropei. ‘Ponch’ era generoso, istrionico, perennemente a caccia di amicizie femminili; Jon quello responsabile e di buon senso. Un sodalizio di enorme successo, i due diventarono inseparabili, sul set e fuori. E quando qualche anno dopo Wilcox decise di lasciare la serie abbandonando Poncherello sulla moto, i CHiPs cominciarono a incassare le prime delusioni. La verve narrativa era venuta un po’ meno.

Un episodio dietro l’altro i due si misuravano con tutto quello che di bello la California poteva offrire: surf e tavole a vela, pattini e skateboard, palestre all’aperto e attori di Hollywood senza disdegnare raccolte benefiche, spettacoli e animali da salvare. Tutto molto politically correct…

Oggi Erik Estrada è un vero poliziotto: prima è entrato come riservista della polizia stradale di Muncie (Indiana), poi è stato eletto sceriffo e investigatore della Contea di Bedford. Oggi vive nell’Idaho, a San Antonio: e fa l’agente di polizia. Su una Harley Davidson quasi identica a quelle in servizio in California.

La Kawasaki

Al centro della scena la Kawasaki, o meglio. Tre diversi modelli di Kawasaki. La Z1-P, una quattro cilindri leggera di enorme successo negli USA tra anni ’70 e ’80, ma soprattutto la KZ900 e la KZ1000 utilizzata dalla terza stagione in poi. Gli stessi identici modelli usati dalla pattuglia della California Highway per i quali la Miramax ottenne un contratto di esclusiva con la casa giapponese. Questo non impedì ai produttori di inserire all’interno dei vari telefilm moto e auto meravigliose. Fu il primo telefilm che spiegò agli italiani che cosa fossero le lowrider, i bigfoot. Fu il primo telefilm nel quale andò in onda un quad

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Moto protagoniste

CHiPs per diversi anni è stato un grande omaggio al mondo delle moto: compaiono le prime Yamaha XT, la mitica 500 cromata con un kickstart che ammazzava le caviglie, le Honda XL, ma anche Moto Guzzi (un intero episodio fu costruito intorno a una Eldorado), Suzuki 850 e alcune Harley Davidson che di solito venivano affidate a ospiti speciali, o agenti che tornavano nel telefilm per qualche comparsata.

Contrariamente a quanto si pensa Estrada e Wilcox furono letteralmente costretti a guidare la moto. Wilcox in particolare non era mai salito su una moto e la prima volta che salì sulla Z1 finì immediatamente per terra.

Ci furono diversi incidenti: Estrada rischiò l’osso del collo durante la terza stagione quando la sua KZ1000 finì prima contro un’auto e poi addosso a un muro. Tre costole rotte, una vertebra incrinata, polsi rotti. La serie fu sospesa per tre settimane e l’attore fu costretto a girare un paio di episodi ingessato e con la trama completamente cambiata. Gli autori inserirono nell’episodio un infortunio durante un inseguimento.

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CHiPs al cinema

C’è stato anche uno spin-off cinematografico, nel 1998. Ma di scarso successo. Da molti anni tuttavia si parla di un film come omaggio ai CHiPs e al leggendario telefilm. Proprio come è successo con “Starsky e Hutch” e con “Charlie’s Angels” che sono diventati due grandi successi anche sul grande schermo.

Nel 2014 la Warner Bros aveva acquistato i diritti del marchio per produrre un film e c’erano già anche gli attori protagonisti, Vince Vaughn e Owen Wilson, grandi amici nella vita e grandi appassionati della serie. I due attori erano entusiasti visto che i due erano già stati protagonisti di diverse pellicole insieme come “Wedding Crashers” (Due single a nozze) o “The Internships” (Gli Stagisti). Non resta che attendere. Nel frattempo però gli agenti motociclisti della CHP hanno cambiato mezzo: e usano la Harley Davidson Electraglide.

Stefano Benzi

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