La Formula 1 si appresta a ripartire, ma sul Mondiale incombe – inevitabilmente – l’incubo Covid. Rispetto allo scorso marzo la situazione è cambiata di poco, e l’imprevedibilità della pandemia condizionerà anche la prossima edizione del campionato mondiale. Soprattutto, con le conseguenze del virus è molto difficile porre scadenze a lungo termine.
Ecco perché gli eventi che richiedono parecchia pianificazione sono maggiormente a rischio. E’ il caso di quei tracciati “difficili” da preparare, come il GP di Monaco e quello di Baku, le due corse “cittadine”. Incognite che pesano anche nella prossima edizione del campionato, nonostante le due corse siano state inserite in calendario tra la fine di maggio l’inizio di giugno. Praticamente, sia Monaco che Baku sono a rischio, ma ora è impossibile fare previsioni.
Leggi anche – Formula 1, inizio in Bahrain: Mick Schumacher “esulta” e spiega il motivo
Formula 1, complicato allestire i GP di Monaco e Baku: sono a rischio
Il calendario di Formula 1 è già molto denso, con ben 23 corse programmate. Quelle di Montecarlo e Baku sono state fissate per il 23 maggio e il 6 giugno: quindi una dietro l’altra. Sarebbero la quarta e la quinta prova del Mondiale, che comincerà il 28 marzo in Bahrain. Poi tappa a Imola il 18 aprile, e la data del 2 maggio ancora da assegnare: si dovrebbe correre a Portimao.
Dopo il GP di Spagna a Barcellona dovrebbe toccare prima a Montecarlo e a poi a Baku. Ma su questa sequenza aleggia l’incubo Covid-19, e soprattutto la particolare tempistica richiesta per preparare i due circuiti cittadini. E a dire il vero non si capisce perché mettere le due gare “complicate” una dietro l’altra, costringendo il circus a un periodo molto intenso di pianificazione e realizzazione delle piste. Bisognerà convivere con il virus e le relative restrizioni: già ora, la sensazione è che sarà comunque una lotta contro il tempo.